31 ottobre 2003

 

Casalinghe Vs. Flute

Le Casalinghe fanno guerra alla Flut - lo scrive Il Tempo oggi in edicola - secondo cui il noto bicchiere per spumante sarebbe uno strumento di tortura; da qui la riabilitazione della coppa modellata a murano con il calco del seno di dodici casalinghe. Seguira' un calendario.
Ma certo...


30 ottobre 2003

 

O.E.V.O. Al via la nuova etichettatura

Etichettatura dell'olio di oliva. Le nuove procedure partiranno dal 1 novembre 2003. Nelle etichette verra' penalizzata l'informazione sulla qualita' (non sara' obbligatoria l'indicazione dell'origine del raccolto, e un olio potra' fregiarsi dell'etichetta "prodotto in Italia" nel momento in cui almeno il 75% del contenuto sara' di origine italiana). Inoltre, con il divieto di vendita dell'olio sfuso, e con le confezioni che non potranno essere superiori ai 5 litri, non solo il prezzo al dettaglio dell'olio in se' sara' piu' alto, ma anche tutti i prodotti alimentari che contengono olio (e non sono pochi) costeranno di piu' (si pensi, per esempio ad un ristorante che potra' acquistare confezioni di massimo 5 litri, a chi fara' pagare in piu' questo aggravio economico?).



29 ottobre 2003

 

Fellatio

Credo sia passata in sordina, ma la notizia è destinata a rivoluzionare una pratica sessuale che la maggior parte degli uomini adora. Dice, che c'entra con il cibo? Pensateci bene ! Secondo me c'entra eccome! :-)

Fonte CNN--
Women who perform the act of fellatio on a regular basis, one to two times a week, may reduce their risk of breast cancer by up to 40 percent, a North Carolina State University study found.
Doctors had never suspected a link between the act of fellatio and breast cancer, but new research being performed at North Carolina State University is starting to suggest that there could be an important link between the two.

Curioso? Continua qui


 

Meregalli & Marchesi Incisa della Rocchetta

Il problema o se volete il fenomeno (ingordigia) della distribuzione dei cosiddetti prodotti di qualità nella G.D. è già stato affrontato, senza risultati di rilievo, anzi opposti, dal sottoscritto diverso tempo fa. In un thread del nostro forum avevo anche sottolineato la scellerata decisione di Esperya di vendere la propria mercanzia alla Conad. Uno dei produttori che noi ed Esperya abbiamo in comune ha così replicato: Quote: A me comunque sembra interessante che la GD stia attenta alle richieste di qualità che vengono dalla base.
Altro problema di difficilissima risoluzione sta nel prezzo al pubblico della stragrande maggioranza di questi "prodotti di qualità", che i consumatori (facoltosi, si badi bene) sono costretti a pagare. Anche questo tema è stato affrontato in "Speculate, speculate"

Al riguardo, ho atteso, inutilmente, lumi!

Ora qualcuno, toccato, evidentemente, duro, nella cosa più cara, il portafogli, e nella dignità di enotecario, sembra dare segni di riscossa. Mi associo alle parole del collega, sotto riportate, e aggiungo: siamo noi la loro forza, senza di noi non avrebbero modo di esistere, abbiamo noi il coltello dalla parte del manico, USIAMOLO!!!!! Non acquistiamo più i prodotti di questi arroganti e arrivisti produttori. Io l'ho fatto! L'Agente di Meregalli è uscito dal nostro negozio a mani vuote e con la consapevolezza di non poter imporre un bel nulla, almeno a noi. Il Sassicaia disponibile sul nostro sito, è frutto di faticose ricerche ed il nostro prezzo di vendita, seppur elevato, è dettato solo ed esclusivamente dai costi di gestione. Non è possibile, almeno per noi, speculare su quei vini. Uno di questi giorni, devo chiedere inormazioni sulla fattibilità, pubblicherò il listino prezzi di MEREGALLI, dal quale tutti, in Italia, indistintamente, devono acquistare il famoso Sassicaia. Le somme, poi, le tirerete voi.
E' vero hanno avuto il grande merito di far conoscere e crescere un grande patrimonio italiano, che fino a qualche anno fa era soggiogato e schernito da quello francese, ma lo hanno fatto in modo del tutto elitario e quindi inutile per la maggior parte di noi.

Ricevo e volentieri pubblico.

Enoteca dei Mille
di Michele Detti
P.zza Garibaldi, 2
58054 Scansano (GR)
Tel. Fax. 0564/507252
Cell. 335/7557146


Scansano lì 28 ottobre 2003

All’ att.ne del Direttore Commerciale
Tenuta San Guido
Loc Capanne,27
57020 Bolgheri(LI)
e.p.c Sig.Giuseppe Meregalli
Via Visconti, 43
20052 Monza (MI)

Oggetto: complimenti per la scelta di mercato!

Spett.le Direttore,
Vorrei presentarmi, il mio nome è Michele Detti, sono il Titolare dell’Enoteca dei Mille, sita in Scansano (GR) e più precisamente in P.zza Garibaldi 2, sono Sommelier professionista e la mia grande passione non può che essere il vino e tutto il mondo che lo circonda. La mia è una Enoteca aperta da poco più di un anno e mezzo, all’interno è possibile trovare già oltre 400 etichette per mia scelta di mercato solo ed esclusivamente Toscane, fatta eccezione per i vini particolari come i passiti, le malvasie, i sauternes ecc. Tra i vini toscani ho cercato di selezionare le migliori aziende presentando quasi tutte le DOC e le DOCG, quindi certo non poteva mancare il Vostro famoso e ormai affermato Sassicaia.
Vi faccio presente che per ottenere sei bottiglie del Vostro importantissimo vino, ho dovuto comprare dal Vostro distributore Giuseppe Meregalli un importo totale di € 2.065,03 di altra merce, altrimenti non mi sarebbero state assegnate le sei bottiglie di Sassicaia. Tali condizioni di “ricatto” a me non piacciono anche se pur di avere un vino cosi famoso e importante ad un prezzo favorevole, ho ritenuto ugualmente opportuno investire nell’ordine e chiudere gli occhi.
Proprio qualche giorno fa, sono andato in un supermercato Superal a Grosseto e, consultando la loro guida d’acquisto prodotti, guarda un po’ chi ti trovo?……… IL SASSICAIA’99 ALLO SPLENDIDO PREZZO DI € 159,00.
A questo punto non posso che farle i miei complimenti Sig. Direttore, e sa cosa le dico…… intanto che nella mia Enoteca, i vini che sono nella grande distribuzione preferisco che non mettano piede, poi se proprio qualcuno mi richiede tale prodotto, faccio prima ad andare alla Superal acquistarlo con regolare fattura e rivenderlo a € 10,00 in più, tanto a quel punto, rischio poco, e non devo comprare merce in eccesso che non interessa alla mia clientela.
In ogni modo non si preoccupi Sig Direttore, sotto la bottiglia c’è una bella descrizione del prodotto e, addirittura, è segnalata la temperatura di servizio, il bicchiere in cui versarlo, nonché i giusti abbinamenti.
In ogni caso certi vini che ormai si vendono da soli, senza tante presentazioni e spiegazioni, è giusto farli commercializzare a tali supermercati. Noi che facciamo questo lavoro con cura e passione per avvicinare al vino di qualità un sempre maggior numero di clienti selezionati abbaiamo molta più soddisfazione a vendere vini di aziende meno note che alla fine allietano molto di più le serate e soprattutto senza troppo alleggerire i borselli dei nostri clienti.
Ah, dimenticavo i pezzi disponibili anche lì sono in quantità limitata: forse anche a loro sono toccate solo sei bottiglie per un ordine Totale di € 2.065,03 ??
Se permette un ultima cosa, alla Superal, ci sono anche dei reparti di abbigliamento ed oggettistica, settori nei quali potrebbero trovare spazio tutti i Vostri prodotti di Merchandising studiati appunto insieme a Meregalli per rendere ancor più unico questo prestigioso marchio.

Comunque con profonda stima
Porgo Distinti saluti
Michele Detti



28 ottobre 2003

 

Sovrappeso

Negli Usa si scopre che e' ormai diffuso somministrare patatine, hamburger e bibite gasate (nei biberon) a bambini al di sotto dei due anni. Lo scrive oggi Libero che annovera questa consuetudine irresponsabile tra le cause dell'obesita' infantile.

Ad Lib


25 ottobre 2003

 

Rutelli critica la gastronomia televisiva

Roma, 25 ott. - (Adnkronos) - Rutelli accusa la tv italiana di puntare troppo sui programmi di gastronomia ed in effetti cuochi e padelle compaiono in abbondanza in tutti i palinsesti. Sia sulle reti Rai che su quelle Mediaset 'impazzano' da qualche tempo cuochi e esperti di cucina che, dalle prime ore del mattino, fino a sera, parlano di cibo proponendo ricette di tutti i tipi agli spettatori.

Caro Rutelli, non hai niente di meglio di cui occuparti ? Credo che i problemi risiedano "altrove" e non nelle cucine degli italiani.
Sempre meglio di "calderoni" domenicali, programmi plagiati, raccomandati e "isole famose" abitate da sedicenti VIP?!


 

Comma 5

Il comma 5 , aggiunto da poco all'articolo 13, stabilisce che le acque idonee al consumo umano non preconfezionate, somministrate dalle collettività e in altri esercizi pubblici, devono riportare, qualora siano trattate, la specifica denominazione di vendita "acqua potabile trattata" oppure "acqua potabile trattata gassata" se alla stessa è aggiunta anidride carbonica. Se, dunque, la norma parla di somministrazione, dal tenore della stessa si evince che si tratta di un'eccezione alla limitazione del campo di applicazione alle sole ipotesi di vendita e si ritiene, pertanto che, fino a quando non verranno date ulteriori indicazioni in proposito, vi sia l'obbligo di indicare questa loro particolare natura sui listini e sui contenitori delle stesse, onde evitare l'applicazione delle sanzioni previste in caso di violazione della norma (sanzione amministrativa pecunaria da € 600 a € 3500). Pertanto gli esercenti sono tenuti a:
1- indicare sui listini a menù la dicitura "acqua trattata" o "acqua trattata gassata";
2- riportare tale indicazione anche sulle caraffe contenenti l'acqua trattata.

Il testo integrale del decreto è disponibile qui.

Ad Lib




24 ottobre 2003

 

"Risate a denti stretti"

Un po' di sana "Cucina & Ironia"
1. "La dichiaro in arrosto!". "Ma ce l'ha il mandato di cottura?".
2. Una signora telefona al dottore: "Dottore, mio figlio di 6 mesi sta male?". "Da quanto tempo?". "Dall'ora di pranzo". "E cosa ha preso?". "Due dita di vino". "Ma come! A quell'eta' deve prendere solo latte!". "Come del latte con le cozze?".
3. Cosa mangiano i fantasmini appena nati? Hecto-plasmon.
4. Colmo per un grassone: nascere sotto il segno della bilancia.
5. Colmo per un pasticciere: avere fra i suoi clienti la crema della societa'.
6. Dal droghiere: una bottiglia di vino. "Bianco o rosso?" "E' lo stesso, tanto mio padre e' daltonico!"
7. Dieta Valium per dimagrire. Agisce non perche' ti calmi veramente l'appetito, ma perche' la maggior parte del cibo ti cade per terra...".
8. Dieta: una vita da malati per morire finalmente sani!
9. "Dottore, negli ultimi mesi sono ingrassata 70 Kg". "Non si preoccupi, apra la bocca e dica: 'muuuuuh'".
10. Un uomo si presenta dal dottore con un melone sotto al naso, una carota in un orecchio e una banana nell'altro: Che ne pensa di me, dottore?". "Mi sa che lei non si alimenta correttamente!".
11. Un pezzo di formaggio dice ad un altro pezzo di formaggio: "Non mi sento in forma".
12. Cosa diventa il formaggio dopo un mese? Forgiugno.
13. Le mie due figlie hanno sposato due salumieri : ho due generi alimentari!
14. Ho visto un uomo con un occhio pesto e uno ragu'.
15. La probabilita' che la fetta di pane cada sul lato imburrato e' direttamente proporzionale al costo del tappeto (una delle leggi di Murphy).

Buon appe!






23 ottobre 2003

 

Il sacchetto per la spesa...

Non pagate i sacchetti per la spesa!

Sono moltissimi i supermercati o gli hard discount che fanno pagare la borsa di plastica da 10 a 25 centesimi (notare che prima dell'avvento dell'euro, i sacchetti costavano max 200 Lit.): un balzello illegittimo secondo il Codacons della Basilicata. **La legge che per motivi ecologici aveva introdotto l'imposta di fabbricazione per ogni sacchetto di plastica, la 475 dell'88, è stata abrogata fin dal '93**, spiega il Presidente del Codacons-Basilicata, Giovanni Ralla. **È dunque dal primo gennaio del '99 che i commercianti hanno fatto pagare ingiustamente le borse di plastica. Non solo, questo costo viene fatto figurare sotto le voci più diverse negli scontrini fiscali** . Il Comitato invita ora i cittadini a rifiutarsi di pagare le buste e intanto chiede alle Camere di commercio e alle associazioni dei commercianti di richiamare all'ordine i propri associati che praticano un "illegittimo arricchimento" a danno dei clienti. **Invitiamo i consumatori a denunciare alle sedi regionali del Codacons o a quello nazionale (tel.06/3725809) i supermercati che fanno pagare il sacchetto** , aggiunge Giovanni Ralla.
Con i due conti della serva, è facile arguire che stiamo parlando di milioni di €. Basti pensare che solo la Coop, il dato è del 1996, a livello nazionale, vende circa 160 milioni di sacchetti di plastica ogni anno.













22 ottobre 2003

 

"Onanismo del copywriter italiano"

"L'onanismo" , che di frequente viene mostrato in TV durante i 30 secondi di Fastweb, potevano, secondo me, risparmiarcelo. E' vero non è onanismo quello che si vede in televisione ma per ideare una simile pubblicità l'autore non fa altro che farsi seghe.
Non sono un moralista, ma quella pubblicità, lasciatemelo dire, fa cagare!
Non è da meno quella dei capezzoli che si allungano...
Due sono le cose: o i nostri copywriter lo fanno poco e male oppure non sanno più cosa inventarsi per vendere un determinato prodotto.
Com'era bello "Carosello"


21 ottobre 2003

 

Passione italiana

La pasta al pomodoro resta la vera "passione" dell'Italia a tavola: il matrimonio migliore per un piatto di pasta fumante rimane il classico sugo di pomodoro per il 53,8% degli italiani (il 20,6% cede al ragu'). A fotografare il rapporto degli italiani con gli "spaghetti & co." e' un ricerca del Cirm, commissionata dall'Unione Industriali Pastai Italiani (Unipi) per il "World Pasta Day 2003", che quest'anno si celebra a Napoli il 24 ottobre.
Tra le ricette piu' buone e', ancora una volta, un classico della cucina mediterranea ad avere la meglio: spaghetti ai frutti di mare (13,2%), seguita dai maccheroni al ragu' (10,2%), pasta al forno (7,1%) e la pasta al pomodoro (6,8%).



18 ottobre 2003

 

Ricette Immorali

Mangiare bene, e bere ancor meglio, rilassa gli sfinteri dell'anima, sconvolge i punti cardinali della cultura repressiva e prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata.



...tutti i piaceri sono goduriosamente immorali, perchè solo la sofferenza è morale...

Manuel Vazquez Montalban


17 ottobre 2003

 

"Cantina aperta..."

...nel senso che la cantina di Cibopolis è stata sventrata dal crollo del soffitto.
Grazie all' incompetenza, superficialità e approssimazione dell'impresa edile, che al piano superiore sta ristrutturando un appartamento. Durante gli anni della ricostruzione Italiana, non era difficile imbattersi in costruttori improvvisati e senza scrupoli che lavorando in economia, utilizzava materiali di qualità scadente e sfruttava manovalanza inesperta e stremata da lunghe ore di lavoro, spesso e volentieri facevano cappellate. Il dazio di quegli anni lo stiamo pagando ora. Vedi Palermo, Napoli, Irpinia, Molise ecc. Il Signor impresario in questione, affiancato dal geometra e da un non meglio identificato "ingegni-ere", hanno pensato di emulare i loro avi e lavorando in estrema economia, fregandosene delle possibili implicazioni e delle più elementari norme di sicurezza, hanno dato ordine di scavare per recuperare 60 cm e costruire, forse, delle scale, che avrebbero avuto solo ed esclusivamente funzione estetica. Grazie a questi "COGLIONI" ho dovuto cancellare una degustazione prevista per sabato, 18 Ottobre, alla quale avrebbe partecipato anche Andrea Bocelli e il suo pianista. Per non parlare del disagio con cui siamo costretti a condividere lo spazio disponibile.
Qualcuno però la pagherà cara. Parola mia!


16 ottobre 2003

 

A cena col preventivo...

Fonte: Tirreno


Per evitare brutte sorprese lo stabiliamo prima.

Ebbene si, da oggi, a Pisa, entrando in un ristorante e prima di mettersi a sedere, è possibile chiedere un preventivo. Questo è il risultato di un accordo raggiunto tra ristoratori e Confconsumatori pisana, che si dichiara soddisfatta per "l'interesse e la partecipazione registrati dopo la proposta di quest'ultima di una più stretta collaborazione fra i ristoratori e l'associazione, volta ad offrire prezzi più equi ai cittadini pisani".

Quale sarà la prossima mossa? Mah !

Probabilmente, prima di portare la famiglia o invitare gli amici a cena, da oggi in poi, sarebbe meglio indire una gara d'appalto, magari al ribasso!



15 ottobre 2003

 

Eurochocofurto a Pisa

Si è appena conclusa a Pisa quella che, a detta degli organizzatori, sarebbe dovuta essere un'anteprima di Eurochocolate di Perugia. E' stata una vera e propria presa per le "CIOCCOCHIAPPE", patrocinata tra l'altro da Radio Subasio. Vi riporto il commento di una intervenuta che poi ha "postato" su

hobby.cucina
Da:Gocciola (gocciola79.toglimi@libero.it)
Oggetto:imbroglio a pisa

Newsgroups:it.hobby.cucina
Data:2003-10-13 12:18:05 PST


Vorrei dare un consiglio a tutti i ghiottoni di cioccolato che segnano di
riempirsi le mani di barrette, cioccolatini e pezzi di statue interamente
realizzate di nero e sublime cioccolato!L'anteprima di eurochocolate a Pisa
è un imbroglio in piena regola: annunci sui giornali, su internet, in
radio...insomma pubblicità ovunque che promette una manifestazione uguale a
quella di Perugia e poi..beh nn ci crederete,ma ho dovuto pagare un
biglietto di ingresso per ritrovarmi davanti a 3o4 espositori che vendevano
barrette di cioccolato senza neanche fartene assaggiare!E' stato un vero e
proprio furto: ho dovuto pagare anche per avere un pezzettino di pane con
della cioccolata fusa! L'unico modo per farsi offrire qlc era quello di
fissare per qlc minuto un prodotto e , soltanto allora, qlc standista tirava
fuori un misuro cioccolatino rigorosamente nascosto dietro al bancone!E' una
vergogna e,dopo aver protestato alla cassa, mi è stato detto che qs anno
hanno fatto così per evitare la ressa dell'anno precedente!
Degne di nota soltanto le degustazioni, rigorosamente a pagamento, in cui ti
facevano assaggiare 2 o 3 cioccolatini particolari! E' una vergogna sponsorizzare una manifestazione spacciandola per popolare e poi far pagare tutto per evitare la ressa!se la manifestazione era solo per qualche appassionato alla ricerca di accostamenti particolari , allora anche la presentazione sarebbe dovuta essere adeguata.


Ad lib.



14 ottobre 2003

 

Guide gastronomiche inaffidabili

Indirizzi errati, attività cessate e ugualmente recensite, chef premiati e ribaditi anno dopo anno senza motivazioni, e chi più ne ha ne metta. Sono anni che predico invano. Certo non ho la stessa valenza di Raspelli o il peso di Vittorio Feltri, ma non c'era certo bisogno di loro per accorgersi che le guide gastronomiche non sono affidabili. Oggi su Libero di Vittorio Feltri compare una dichiarazione di Raspelli, ripresa dall' Ansa, che critica le prime due guide uscite in libreria.

«Inaffidabili, inattendibili» e che fanno di tutto per «non guidare», così come «è curioso» che al vertice delle due Guide appena uscite, quella dell’Espresso e quella del Gambero rosso, ci siano gli stessi nomi: Fulvio Pierangelini del “Gambero rosso” e Gian- franco Vissani. È questo il giudizio di Edoardo Raspelli, che due anni fa ha lasciato la “Guida dell’Espresso” e che ora ribadisce le sue critiche alle prime due Guide giunte in libreria.


13 ottobre 2003

 

Bravo Totti

Capisco perfettamente che questo blog dovrebbe trattare argomenti legati quanto meno ai fornelli, ma oggi, in virtù di uno sprazzo di televisione intelligente, faccio uno strappo alla regola. Erimo li,-Panariello insegna (ndr)- sprofondati sul divano a zappare, termine fresco di conio, tra un programma e l'altro, le scelte non erano così interessanti e variegate, quando tutt'dun'ntratto mi sono imbattuto nell'ennesima questua da parte del "flaccido" Costanzo. Ospite, nientepopodimenoche, Francesco Totti. Si trattava di racimolare grana per l'cquisto di due importanti e vitali presidi ospedalieri per il trapianto di midollo osseo. Mentre esternavo a voce alta il mio disappunto per l'elemosinare del "Direttore", -ESTERNAZIONE- ma con tutti i soldi che percepiscono, tra ingaggi, pubblicità e tutto il resto, è mai possibile che nessuno di questi "nuovi milardari", si degnasse mai una volta di esordire con una frase del tipo: Ci Penso io?- ecco che Totti, con fare da bravo ragazzo di borgata dice: Io posso dire che i due macchinari li acquisto io. Non credevo alle mie orecchie e d'istinto ho gridato: BRAVO TOTTI, SEI GRANDE!

Bravo Totti, brindo alla tua salute!

11 ottobre 2003

 

4you & Myway

Sono un amante del Vino...ma amante, amante eh!? Quindi, da bravo prossimo-neo-sommelier (speriamo), ero intento a dare una scorsa ad un mensile del settore: VINO. Rivista bella, completa ed esaustiva del mondo del prezioso nettare. Siccome ho il brutto vizio, non ne conosco le motivazioni, probabilmente un'alterazione genetica del DNA, di leggere tali riviste sempre dall'ultima pagina, quasi non mi accorgevo di un annuncio, secondo me, very important. Giunto all'ultima pagina, la prima per i normali, ;-), mi è comparso quanto segue:

La Banca Monte dei Paschi di Siena ha ricevuto una "condanna morale" dal Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio. I contratti 4you and myway hanno violato l'etica. Questo quanto affermato dal governatore Fazio. Secondo il dizionario Devoto "etico" è il modo di definire il comportamento dell'uomo di fronte ai due concetti del bene e del male. Ciò vuol dire che un comportamento etico è buono e morale mentre un comportamento che viola l'etica è cattivo e immorale. Quindi, secondo i parametri morali del Governatore Fazio, i prodotti 4you- acquistati anche dal sottoscritto, SIGH!, e Myway del Monte dei Paschi di Siena sono il frutto della cattiveria e della immoralità. Questi contratti, possono essere sospesi ed eventualmente annullati. Fonte: Bere- guida ai sottili piaceri dela vita!

Ad libatum

09 ottobre 2003

 

Grazie a Gianluca Neri

Voglio ringraziare Gianluca Neri di THEGNUECONOMY che si è accorto di Cibitalia in virtù di un pezzo scritto da Silvia nel 2002, relativo alle sostanze utilizzate per estrarre l'olio da semi vari. Il pezzo si intitola "fritto mostro", il Neri l'ha segnalato così:
Astenersi deboli di stomaco e frequentatori di McDonald's
La segnalazione
è stata apprezzata molto dal sottoscritto non proprio perchè tale, ma soprattutto perchè, attraverso noi e quindi al nostro lavoro, perseveranza, ricerca ecc, ha imparato una cosa a lui sconosciuta. Chissa se il buon Gianluca apprezzerebbe una collaborazione in tal senso.
Se leggi batti un tasto e fammi sapere.


 

Com'è bello mangiare con le mani

"Ma guarda quanto e' chic mangiare con le mani". E' il titolo di un servizio che appare su Sette del Corriere della Sera dove si parla di Vissani, Alajmo, Marchesi e Scabin che nei loro menu prevedono una serie di piatti da mangiare con le mani. Una tendenza che privilegia il tatto e la naturalezza - scrive Sette -che rischia di diventare una moda chic.
Si, si è proprio bello mangiare con le mani...anche per questi bambini è diventata una moda. Cari Vissani, Marchesi e compagnia avete visto? Anche loro, privilegiano il tatto e la naturalezza?
Ma per favore...saprei io dove metterle le mani.




08 ottobre 2003

 

Alla finestra...

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Oggi mi sento così.
Voglio stare alla finestra!


04 ottobre 2003

 

Down Table...

I prezzi lievitano, la crisi impera e la gente è bloccata. Non spende e quando lo fa è solo per lo stretto necessario. Non parliamo poi dei ristoranti. Quante volte, al momento di pagare, abbiamo pensato: Mamma mia, neanche avessi chiesto, oltre al desinare, una prestazione ...avete capito. Da oggi però, cari ragazzi, possiamo esultare, tutto questo, almeno leggendo il nome, sarà possibile.:-)
Trattasi di ristoranti in (franciaising) e quindi destinati a sbarcare anche nel vecchio continente. Probabilmente, per la faccenda del politicaly correct, li chiameranno "BLOW JOB RESTAURANT". Mah !!! :-)



03 ottobre 2003

 

Homo Omnivorus

E' di Marco de Martini che lo riprende da edicolaweb
Ne riporto uno stralcio

E' una interessante analisi su una giornata tipo di ognuno di noi.

Il single è ormai diventato un punto di riferimento per la società umana. Uomo o donna che sia si è trasformato in utile pedina che si muove, a mosse obbligate, sulla scacchiera del "sistema".

Ad ogni casella, l’industria del Potere gli viene subitaneamente incontro con vari "Pronto in 5 minuti" da realizzarsi attraverso ipersalti dimensionali "dal freezer al microonde": aspettiamo con ansia, dopo la propinazione del precotto e del predigerito, il raggiungimento della nuova frontiera della moderna alimentazione: il predefecato.

L'iter può cominciare con un semplice caffè casalingo ma, ormai, molti cominciano a preoccuparsi di avere tutti gli "Omega 3" che gli servono e, magari, convincersi che è indispensabile integrare il tutto con dell'ottimo "pan di spugna" arricchito con tracce di cereali smaltati e generosamente farcito con marmellate refrattarie agli insetti.

Ma se il tempo stringe, si può comunque ricorrere al bar sotto casa, al cappuccino ai colibatteri coadiuvato da una brioscia bi-scongelata, sottoposta ad un preventivo clistere di sedicenti creme alla carbossi-metil-cellulosa.

E così, il pedone, arriva alla prossima casella, l'auto, dove non si dimentica di ristabilire il pH della bocca servendosi, dal porta oggetti, di un rinfrescante confetto contenente una "fonte di Fenilalanina, Xilitolo, Mannitolo, Imaltitolo-Glicerolo Carbonato, Acido di sodio, Fosfato di calcico diidratato, Lattoperossidasi, Acesulfame K" ed elegantemente placcato da finissime cere di carnauba.

Finalmente giunto sul posto di lavoro, sulla sua scrivania, la nostra bio-pattumiera produce… non si sa cosa; è impegnato al telefono, cerca di districarsi tra montagne di cartacce, digita su delle tastiere legalmente attrezzate dalla legge Beghelli, vaga da un loculo all'altro dispensando documenti ai colleghi. E tutto questo utilizzo di energie gli provoca quel languorino che si manifesta verso le 10,30 antimeridiane. Niente paura: l'Onnipotente padrone si è pietosamente premurato di installare nel corridoio degli splendidi monoliti lamierati multicolori dispensanti "barre di energia ruggente" sfiziosi cilindretti "fuori croccantissimi, dentro… carbonato d'ammonio", soavi tronchetti esotici al cocco intriso di Propandiolo amorevolmente ricoperti da carribe idrogenate, esotiche verghe di pseudocioccolata infibulate da una mou sintetica iperzuccherata, sicuro lavoro per il suo dentista. ...


per continuare a leggere andate qui!



02 ottobre 2003

 

Merende

"Nettare degli dei, conforto dei mortali, il vino è una meravigliosa pozione che ha il potere di allontanare le preoccupazioni e di offrirci, anche solo per un istante, la visione del paradiso", così Isabelle Allende, scrittrice, argentina di nascita ma cilena di adozione, descrive il vino nel suo libro "Afrodita" , che tra l'altro vi consiglio di leggere. Sin da bambino, avrò avuto all'incirca 7/8 anni, mio padre, all'ora di pranzo e cena, mi offriva sempre un gocciolino di vino rosso. Ricordo una bottiglia da 1 litro, di color verde con un'etichetta bianca nel cui centro era raffigurata una Stella, il vino, infatti, si chiamava Stellato. Era buono, mi piaceva e l'istinto mi suggeriva, ogni volta, di chiederne ancora ma invano. Il vino, quindi, è sempre stato presente sul tavolo di famiglia e da sempre è un compagno insostituibile di ogni pasto. Dicevano, a ragion veduta, che così facendo mi avrebbero abituato al vino e in futuro non ne avrei abusato. Con questo cosa voglio dire ? Leggo, dall'ultimo notiziario di Paolo Massobrio, che in un piccolo comune dell'avellinese, i bambini di età compresa tra gli otto e gli undici anni fanno merenda a scuola con pane, salame e vino. La notizia è apparsa anche sul Messaggero di oggi. Finalmente una bella notizia! So già che ora si solleverà il solito vespaio di perbenisti, buonisti e detrattori di ogni sorta, che invito , semmai frequentassero questo Blog, a dire la loro. Vi aspetto!



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