25 settembre 2004

 

In Vino Veritas da "Report RAI 3"

Mi aspettavo una trasmissione più incisiva, pungente e veritiera. E' stata invece un semplice "Report", nel senso che non ha aggiunto nulla di nuovo a ciò che è celatamente noto. Una puntata senza lode e molta infamia. Faziosa e qualunquista! Anzi a pensarci bene, c'è stata una intervista (eufemismo) che mi ha lasciato letteralmente sconcertato, schifato e irato (vorrei usare ben altro termine). L'intervista al Sottosegretario alle politiche agricole con delega al vino, Teresio Delfino. Semplicemente vergognoso!


Da Report:
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE - Proprio il sassicaia era un vino da tavola, ma poi gli è stato concesso una categoria superiore.
AUTORE - C'era l'esempio del Sassicaia, poi cos'è diventato, IGT adesso? Io non lo consumo. TERESIO DELFINO - sottosegretario alle politiche agricole, No io lo bevo, ma questa particolarità se sia IGT o DOC… sì è DOC.

AUTORE - Ma perché è vietato scrivere l'annata?
TERESIO DELFINO - sottosegretario politiche agricole - Diventerà obbligatoria dal primo gennaio 2005, se non erro, anche l'indicazione dell'annata, quantomeno noi…
AUTORE - Solo quello da tavolo?
TERESIO DELFINO - sottosegretario politiche agricole -Tutto il vino… all'anidride solforosa.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE - Pazienza.. il viceministro si è sbagliato, l'obbligo riguarderà l'anidride solforosa e non l'annata, anche per i vini doc e igt è facoltativo. Infatti in questa cantina, per esempio, non la mettono su nessun tipo di vino.

E poi c'è chi si lamenta a destra e chi a sinistra.
Ridicola la sceneggiata di Cernilli e Sangiorgi. Comico l'intervento di Maroni. Degna di Zelig l'affermazione di Zonin <>. Simpatica la gag di Antinori.
Per la cronaca, il Ministro non è stato da meno sia chiaro!
Le Politiche Agricole dovrebbero farle nei campi, a ZAPPARE!




23 settembre 2004

 

Ma tu vuliv' a pizza...

(Fonte ADUC) Pizza, ma quanto mi costi?!


Il prodotto tipico per eccellenza del nostro bel Paese ci riserva una bella sorpresa perche' abbiamo fatto una analisi dei prezzi e i ricarichi sono stratosferici: + 490%. Abbiamo fatto il calcolo dei costi dei componenti della pizza margherita. I componenti classici: acqua, farina, lievito, sale, pomodoro, mozzarella, basilico, olio di oliva.
Vediamone il costo per una pizza margherita, dal peso medio di 210 grammi.

* Impasto per il disco (acqua, farina, lievito, sale)... 0,14 euro .. grammi 180
* Pomodoro ............................................. 0,10 euro .. grammi 75
* Mozzarella............................................ 0,60 euro .. grammi 70
* Basilico ............................................. 0,20 euro .. grammi 10
* Olio di oliva......................................... 0,06 euro .. grammi 15

TOTALE..................................................1,1 euro

Dunque il prodotto costa 1,1 euro (2.130 lire circa) ma viene fatto pagare nelle pizzerie mediamente 6,5 euro (12.585 lire circa), con un ricarico del 490%!!! E siamo stati generosi nel valutare la qualita' dei componenti, perche' abbiamo considerato l'olio di oliva invece dell'olio di semi vari, il pomodoro sanmarzano invece della passata surgelata di pomodoro, la mozzarella invece del fiordilatte o la caseina reidratata, il basilico e la mozzarella al costo praticato nel supermercato e non dal grossista che fa un ulteriore sconto sui costi degli ingredienti. E' ovvio che al costo del prodotto base, il disco, devono essere aggiunti i costi di gestione e il guadagno del gestore ma un ricarico del 490% (e anche piu') e' fuori da qualsiasi logica di mercato! Al consumatore non rimane che protestare con la forma che gli e' propria: il boicottaggio.

Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc.
*Il peso della pizza subisce una diminuzione durante la cottura per l'evaporazione dell'acqua.*




22 settembre 2004

 

Referendum, ultime ore per la firma!

Anche se hai già firmato il referendum sulla fecondazione assistita puoi darci una mano a far girare questo appello tra i tuoi conoscenti e amici, chiedendogli di aderire alla campagna referendaria: http://www.lucacoscioni.it/referendum

Siamo infatti al rush finale. Sono le ultime ore utili per firmare e stiamo registrando ovunque un grande entusiasmo da parte delle migliaia di cittadini che, finalmente informati dai media, stanno letteralmente assaltando i tavoli referendari. La copertina dell'Espresso di questa settimana rivela quello che già altri sondaggi avevano registrato da tempo: la maggioranza degli italiani voterebbe a favore del referendum per abrogare la legge sulla fecondazione assistita. Tra questi anche la maggioranza dei cattolici!

Al contrario di quanto sostengono leader politici di destra e di sinistra (tra gli altri Rutelli e il ministro Prestigiacomo) il referendum non provocherebbe nessuno "scontro" tra laici e cattolici, nessuna "lacerazione" del paese. Questo è un referendum che unisce i credenti in altro che nei denari e nel potere.
Lo scontro invece è tra i liberali (cattolici e laici) e i pochi fondamentalisti che pretenderebbero di imporre a tutti la loro impostazione ideologico-confessionale. Per loro "io non lo farei" equivale a "tu non lo devi fare". E con la legge sulla fecondazione assistita hanno tradotto in pratica i loro intendimenti.

Ma se riusciremo a consegnare entro il 30 settembre le firme necessarie, grazie al referendum i cittadini avranno la possibilità di riappropriarsi delle scelte che appartengono solo e soltanto alla coscienza e alla responsabilità individuale.
Queste sono ore decisive. Occorre l'ultimo sforzo da parte di tutti. Per questo ti chiedo di girare questo messaggio ad amici e conoscenti, chiedendogli di aderire tramite internet alla campagna referendaria cliccando qui sotto:
http://www.lucacoscioni.it/referendum

Invieremo a tutti le informazioni su dove e come è possibile ancora firmare il referendum, e sarà un modo per continuare a tenerci in contatto per tutta la durata della campagna. Anche chi ha già firmato, se lo ha fatto prima del 1° luglio deve rifirmare. La maggioranza degli italiani è pronta ad abrogare questa legge. Dobbiamo solo dargli lo strumento per farlo.

Comitato promotore del referendum per la fecondazione assistita e la libertà di ricerca scientifica.




21 settembre 2004

 

Proposta Carapelli

Se hanno bisogno di noi, allora sono messi male!
Oggi, scaricando la posta elettronica, mi imbatto in un messaggio, indirizzato all'ufficio acquisti di Cibitalia, che non mi sarei mai e poi mai aspettato.
Di seguito il testo del messaggio:

Tavarnelle Val di Pesa, 21/09/2004
Gentili signori, salve: sono Blu Marziale, responsabile di prodotto all’interno dell’ufficio marketing della Carapelli Firenze Spa, leader di mercato in Italia nel segmento degli oli extra vergini di oliva. La nostra azienda annovera all’interno della propria gamma un ampio assortimento di extra vergini di elevato profilo organolettico e qualitativo, che vorremmo proporVi come specialità alimentari per la preparazione e l’inserimento nelle vostre ceste natalizie. In particolare, tra i nostri Extra Vergini in formato da 1 litro vi proporremmo:

Il Nobile – il primo extra vergine di oliva denocciolato, derivato dalla spremitura della sola polpa dell’oliva; Oro Verde – il primo extra vergine certificato 100% italiano; Le Macine – l’extra vergine delicatamente filtrato, dall’aspetto leggermente velato e dal sapore ricco. Vorrei inoltre richiamare la Vostra attenzione sulla nostra specialità regionale: Il Ligustro – in formato da 0,75 litri, è l’olio extra vergine di oliva IGP toscano proveniente da sole olive raccolte e frante nella nostra regione; dal sapore fruttato verde e maturo, con una lieve nota piccante ed un leggero retrogusto di mandorla e di carciofo, Il Ligustro porta in tavola il gusto della grande tradizione Toscana. Per qualsiasi ulteriore approfondimento o informazione di carattere commerciale potete visitare il nostro sito internet all’indirizzo web www.carapelli.it, contattare me oppure il nostro responsabile vendite HO.RE.CA.: Dott. Marco Milani – tel. 055.8054345 – fax 055.8054216 E.mail: marco.milani@carapellifirenze.it.
Ringraziando per l’attenzione porgo distinti saluti. Carapelli Firenze S.p.a.

Che dite, li compriamo? :-)))




18 settembre 2004

 

In omaggio con ogni Big Mac menù



15 settembre 2004

 

Questa mi garba

Da C.P.

La Provincia di Varese dice stop ai supermercati a patto che adottino un piccolo negozio di montagna. La proposta, ripresa oggi dal Corriere della Sera, mira a garantire la salvezza delle botteghe nelle aree povere.

Ottima iniziativa che, secondo me, dovrebbe essere estesa su tutto il territorio nazionale. Ogni Megamarket dovrebbe adottare un piccolo esercente, uno per ogni 200 mq. Quasi, quasi indico una petizione!





04 settembre 2004

 

Una candela...

In memoria dei bambini della scuola di Beslan.



02 settembre 2004

 

Per ridere un pò' (2)


Bentornati! Felice di rivedervi



This page is powered by Blogger. Isn't yours?

IMPORTANTE: Cucina & Ironia viene aggiornato senza alcuna periodicità, non rappresenta pertanto una testata giornalistica. Le immagini inserite in questo blog sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a cibitalia@cibitalia.com, verranno immediatamente rimosse.