28 marzo 2006

 

‘NDRANGHETA CONTRO COOPERATIVA

(Club Papillon) Avvelenati i campi della Cooperativa Valle del Buonamico, voluta da monsignor Giancarlo Bregantini, vescovo di Locri-Gerace (nella foto a Expo dei Sapori). Nella giornata di venerdì una mano vile ha versato del veleno nell’autobotte che distribuiva il concime per le piantine di piccoli frutti. In un battibaleno 12.000 piantine di ribes, lamponi e mirtilli sono andate distrutte, con un danno di oltre 200 mila euro. La Cooperativa Valle del Buonamico, che produce anche un ottimo vino, premiato quest’anno tra i 100 Top Hundred di Papillon ad Expo dei Sapori, ha permesso di sottrarre alla mafia un gruppo di giovani, destinati ad essere manovalanza per la ’Ndrangheta. L’azienda “Frutti del Sole”, che faceva parte della Cooperativa presieduta da Pietro Schirripa, ha subito danni su un’estensione di un ettaro. Ma già da ieri i ragazzi sono tornati al lavoro.

Nella foto, Monsignor Bregantini

23 marzo 2006

 

Terriciok, un grande successo!


Salve a tutti. Allora, premesso che siamo tremendamente soddisfatti della risposta di pubblico, possiamo confermare che stiamo già lavorando alla seconda edizione. Prima di continuare, voglio approfittare di questo spazio per ringraziare tutti coloro che, seppur la giornata di domenica non sia stata eccezionale sotto il profilo meteo, non si sono lasciati condizionare ed hanno partecipato alla manifestazione. Sabato non è stata particolarmente affollata, sono stati staccati circa 400 biglietti, riutilizzati, dai possessori, anche domenica. Domenica 19 invece è stato un enorme successo. Secondo le stime dei Vigili Urbani e del Sindaco di Terricciola, al quale vanno i nostri ringraziamenti per aver creduto nell'iniziativa, oltre 5000 persone si sono riversate nelle strade del paese e oltre 3000 hanno varcato la soglia di Terriciok. Veniamo a quella che è sembrata per alcuni la dolente nota, il costo del biglietto. Anche noi eravamo titubanti, ma ragazzi, alla fine abbiamo dovuto cedere alla pressione dei costi. Tuttavia, al contrario di altre manifestazioni dove è previsto un biglietto di ingresso più elevato, ogni persona ha potuto gustare qualsiasi tipo di cioccolato in mostra, tutti i vini, grappa, ricotta e cioccolato, cioccolata calda e gelato senza alcun limite. Inoltre il biglietto era valido per entrambe i giorni. Abbiamo consumato circa 100 kg di cioccolato, distribuito oltre 30 kg di ricotta e cioccolato, stappato decine di bottiglie di vino e oltre 2000 cioccolate calde. Un ringraziamento particolare al signor Riccardo Margheri, Sommelier AIS, che ha fatto un eccellente lavoro. Riconosciamo che gli stands, 4x4 erano probabilmente carenti di scenografie. Colmeremo la lacuna la prossima volta. Tuttavia, nelle intenzioni nostre e del Sindaco di Terricciola c'era e c'è la ferma intenzione di valorizzare un territorio, quello delle colline Pisane, bellissimo e ricco di prodotti e cultura. Grazie a tutti per aver partecipato e per aver inteso lo scopo della manifestazione che, vi anticipo, sarà più imponente e meglio articolata. E' nostra intenzione snodarla tra le strade del borgo e del centro storico. Grazie e arrivederci alla prossima edizione.

16 marzo 2006

 

IL MACROBOTELLON


Sulla scia della moda del “Botellon”, ovvero il ritrovo per strada con i superalcolici, in tutta la Spagna i giovani hanno organizzato, tramite un capillare passaparola, un appuntamento dalle proporzioni gigantesche, fissato per la mezzanotte di domani. Ad annunciarlo è La Repubblica, che prevede che all’ora x in più di 22 città spagnole un esercito di giovani si riverserà per strade e piazze, armato di bottiglie di superalcolici e bibite in formato gigante (da queste il nome “botellon”). L’obiettivo? Sfidarsi tra città in una gara a chi si ubriaca di più. In barba alla legge, che in molte regioni, tra cui quella di Madrid, proibisce il consumo notturno di alcolici nella pubblica via. (W Zapatero !!!!)

(C.P.)


10 marzo 2006

 

Giovani Alcol e Coca Cola


Stili di vita precocemente viziosi tra i giovani italiani: lo annuncia Il Messaggero, che riporta i dati di una ricerca dell’OMS presentata ieri a Firenze. L’inchiesta punta i riflettori sul preoccupante rapporto tra i giovani italiani e l’alcol: si comincia sempre più presto – il 12% beve già a dodici anni - e ci si abitua a bere regolarmente già intorno ai quindici anni. Per la prima volta – scrive Il Sole 24 Ore - il consumo di bollicine sembra invece perdere quota: lo studio di una rivista di settore rivela che in America la vendita di bibite gassate è in calo, con una diminuzione dello 0,7% per il 2005. Il fenomeno non si era mai verificato in vent’anni. (E adesso arriverà qualcuno a dire che tra i giovani si beve meno Coca Cola e più Whisky).
(Club Papillon)

09 marzo 2006

 

IL CONTRARIO DI TUTTO

(Libero News del 20 Gennaio 2005)

Tutti possono bere caffè. Anche ipertesi e
donne incinte. Anzi: 3-5 tazzine al giorno fanno addirittura bene alla salute. Questa la tesi del volumetto "Caffè e Salute", realizzato dall'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione e presentato oggi a Milano da un esperto dello stesso organismo, Amleto D'Amicis, e da due ricercatori di Milano, Carlo La Vecchia, capo del laboratorio di Epidemiologia dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, e Fabio Parazzini dell'università Statale. Non solo devono ritenersi ormai fugati tutti i dubbi sui possibili effetti indesiderati - ha detto D'Amicis - ma anzi il caffè, consumato abitualmente e con moderazione (fino a 5 espressi al giorno) è un alimento sicuro e ricco di proprietà antiossidanti, ottimo coadiuvante nell'alimentazione umana, con un ruolo importante per il metabolismo, ad esempio per gli anziani che, subito dopo i pasti, subiscono una diminuzione della pressione sistolica, ed esercita una blanda azione stimolante che aiuta alla vigilanza e a superare i momenti di stanchezza della giornata. Inoltre può esercitare un'azione protettiva nei confronti delle patologie del fegato e, attraverso la dissipazione dell'energia, può aiutare a contrastare i chili superflui".

Oggi, traduzione del Corriere della Sera, Il Messaggero e Il Giornale di notizia diffusa da Associated Press il 05/03/06.

Il caffè è pericoloso per il cuore? Dipende dal DNA di chi lo beve. La scoperta è dell’Università di Toronto. I suoi ricercatori hanno rilevato che la capacità di metabolizzare la caffeina, evitando il rischio di infarto, dipende dal patrimonio genetico. Il gene legato al metabolismo della caffeina è infatti presente nella popolazione in due versioni: mentre una garantisce un assorbimento rapido, l’altra aumenta fino al 64% il rischio di infarto. Ma attenzione, la morale è sempre la stessa: neppure il gene “buono” può tutelare chi del caffè in tazza fa un uso smodato. Massimo 2 tazzine al giorno.

Ma fateci il piacere...


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Ara, ara 3000 Euro con vista Torre


Lo sfondo è di quelli che potrebbero e dovrebbero mozzare il fiato. Siamo a 20 metri da una delle piazze più belle del mondo. Via Cardinale Maffi, una strada che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città. Un corridoio percorso da centinaia di turisti. Questo(vedi foto) è lo stato in cui versa ogni giorno. Spazzatura lasciata a marcire sui marciapiedi preda facile di ratti e felini che affondano le zampe nella "monnezza" in cerca di cibo. Questa, cari amici dell'amministrazione comunale è la vostra città. Tra le più zozze d'Italia. Quante volte abbiamo visto in TV cumuli di spazzatura e di degrado e probabilmente con disgusto abbiamo puntato il dito? Guarda caso le immagini erano sempre riferite a città del Sud, nella fattispecie Napoli e suo interland. Signori, qui siamo nel famigerato, civile e opulento Nord! Qui siamo a Pisa, una delle città più sporche dello stivale e quella, cari signori, non è periferia, non è zona di degrado, non è popolata da diseredati. No cari signori, è pieno centro storico. Un centro storico costretto, da un'amministazione inetta ed incapace e da persone incivili, a vivere una situazione di degrado al limite della sopportazione. VERGOGNA!
continua

08 marzo 2006

 

Killer Kiss

(Reuters) Amanti delle noccioline, attenzione ai baci. Potreste essere, inconsapevolmente, la causa di malesseri e/o reazioni allergiche anche mortali nei vostri partner. Questa la conclusione di uno studio americano, i cui risultati sono stati resi noti lunedì scorso dalla dott.sa Maloney, del Mount Sinai Medical Center di New York. Il pericolo, diventa tanto più serio quanto più diventa appassionato il bacio (french kiss).
Secondo la dottoressa, lavarsi i denti o sciacquarsi la bocca subito dopo aver consumato le noccioline, non basterebbe ad evitare possibili tragedie.

Ad Lib

05 marzo 2006

 

LE ZOCCOLE


Si, è proprio il nome di un ristorante. Lo/Le trovate a New York.
Contente loro!

Le Zoccole
95 Ave. A, New York, NY 10009 at 6th St.
Tel: 212-260-6660

04 marzo 2006

 

Mala tempora currunt

(C.P.)Rincari da vertigine negli ultimi quattro anni per i prezzi dei ristoranti: lo svela La Repubblica, che parla di aumenti superiori a quelli del costo della vita fino al 70%. Qualche esempio di menu lievitato: nelle trattorie romane dal 2001 a oggi si passa dall’equivalente di 18 euro a 30; a Milano i rincari arrivano al 74%. Colpa – riporta La Repubblica - dell’aumento del costo delle materie prime e della nuova abitudine degli italiani di consumare solo due portate (ah, e sarebbe una colpa da punire con una maggiorazione di prezzo?). Ma tra le cause ci sono anche la speculazione di qualche ristorante nel passaggio all’euro (vabbè ma questa è l’acqua calda) e il blocco degli stipendi degli italiani. Risultato: oggi solo il 10% della popolazione può permettersi una cena fuori.


02 marzo 2006

 

Unione Sovietica dietro attentato a Giovanni Paolo II

(AP) An Italian parliamentary commission concluded "beyond any reasonable doubt" that the Soviet Union was behind the 1981 attempt to kill Pope John Paul'. A theory long alleged but never proved, according to a draft report made available Thursday.
The commission held that the pope was a danger to the Soviet bloc because of his support for the Solidarity labor movement in his native Poland. Solidarity was the first free trade union in communist eastern Europe.
"This commission believes, beyond any reasonable doubt, that the leaders of the Soviet Union took the initiative to eliminate the pope Karol Wojtyla," said a draft of the commission's report obtained by
The Associated Press.

-ITA-

C'è stata la mano sovietica dietro l'attentato a Giovanni Paolo II del 1981. Questa la conclusione, al di la di ogni ragionevole dubbio, di una commissione parlamentare italiana. Una teoria sempre sostenuta ma mai provata. Secondo la commissione, il papa rappresentava una seria minaccia al blocco sovietico in quanto sostenitore del movimento operaio Solidarnosc in Polonia.
Queste informazioni, estrapolate dal rapporto, sono state diffuse dall'agenzia di stampa Associated Press.

Ad Lib

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