31 maggio 2004

 

Dal 5 al 12 Giugno siamo a Kos

Evvai, finalmente si stacca la spina. Si va a Coo,(Kos), l'isola che ha dato al mondo il padre della medicina, Ippocrate. Per grandezza la terza isola del Dodecanneso, a sud di Kalymnos. Il capoluogo Coo si trova in una zona verdeggiante a nordest dell'isola. Dalle atmosfere vagamente orientali, di diretta discendenza ottomana, la città si sviluppa intorno al porto in un dedalo di viuzze animate che si ricongiungono alle caratteristiche moschee.

Foto e info al nostro ritorno!

Kalispera!

29 maggio 2004

 

Citazione

Come un cedro tra le piante selvatiche...
alla sua ombra con gioia mi siedo e il suo frutto è dolce al mio palato.

(Cantico dei Cantici)


28 maggio 2004

 

You say Tomato, I say Kumato...



"In international tomato news, the U.K. supermarket chain Sainsbury's has introduced a new breed of black tomato called the Kumato. This super-sweet tomato, which originated in the Galapagos Islands, was developed to withstand dry, salty growing conditions. High levels of vitamin C and antioxidants aren't its ownly winning attributes - it is also believed by some to be an aphrodisiac, according to Reuters."

L'anno scorso il colore arancione delle carote venne soppiantato dal viola; quest'anno il rosso del pomodoro diventera' nero sugli scaffali della drogheria britannica Sainsbury. Il consumatore britannico, abituato a vederne di tutti i colori, potra' cosi' scoprire un nuovo tipo di pomodoro, Kumato, originario delle isole Galapagos e le cui virtu' sono state sperimentate sulle tartarughe.
La leggenda vuole che siano altamente afrodisiaci!
Vorrei vedere uno spaghetto al Kumato e nero di seppia

Ad Lib




26 maggio 2004

 

IL PANE QUOTIDIANO


C.P. Oggi in tutta Italia si svolgono iniziative per far conoscere il pane artigianale. E vengono fuori le principali sofisticazioni come il surgelato venduto come fresco, il precotto truccato con acceleratori della lievitazione e via dicendo. All'iniziativa dedica un articolo su Repubblica Licia Granello da cui si evince che i forni artigianali sono 27.965, quelli industriali 150, il consumo pro capite e' di 160 grammi e la regione leader e' la Puglia con 200 grammi, il 90% degli italiani consuma pane ogni giorno.

Resto, tuttavia, sempre dello stesso parere. E' fiato sprecato. La maggior parte della gente è refrattaria a qualsiasi tipo di discorso volto alla qualità. Il prezzo è il fattore determinante. Tutto deve costare poco e non importa se il pane è congelato, surgelato, accellerato o precotto. Il discorso vale per tutti gli altri prodotti. Abbiamo bisogno, secondo me, di nuove politiche e soprattutto di un corposo ridimensionamento della G.D. e di tutti i troiai che propina, veri e propri specchietti per gli "allocchi".



25 maggio 2004

 

Ma tu vuliv' a Pizz'...

Pasta, pomodoro, mozzarella, olio e basilico: si fa presto a dire che bastano questi ingredienti a fare la vera pizza napoletana. innanzitutto, si legge sul disciplinare pubblicato sulla gazzetta ufficiale oggi in edicola, dire pizza napoletana equivale a indicare una "famiglia", un genere che comprende tre specie specifiche: la pizza napoletana marinara (si aggiunge aglio e origano); la pizza napoletana margherita extra (mozzarella di bufala campana dop, basilico fresco e pomodoro fresco); pizza napoletana margherita (mozzarella stg o fior di latte appennino meridionale e basilico fresco).
detto cio', il disciplinare passa in rassegna il metodo di produzione e di lavorazione. anche in questo caso, manco a dirlo, tutto viene specificato in maniera rigidissima e quasi maniacale.
(QN.it)

Continua...


21 maggio 2004

 

"A' livella"...

Saranno grandi i Papi, saran potenti i Re, ma quando qui si siedono, son tutti come me!


18 maggio 2004

 

Sei goloso? Un fiorino...


"Non ci resta che piangere". Mai titolo fu più azzeccato. Se fosse vivo il buon Massimo ne ricaverebbe materiale per una grande sceneggiatura.
La cronaca: Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, a fronte di una politica sanitaria a favore del taglio dei prezzi dei farmaci, annuncia l'introduzione di nuove tasse sui prodotti ipercalorici (dolci e ghiottonerie varie) che favoriscono l'aumento di peso e conducono all'obesita'.

Sei goloso?
1 Fiorino



14 maggio 2004

 

Meglio qui



Su questo Forum è in atto una discussione il cui oggetto è: Altroconsumo. Siccome mi sento parte in causa, la mia replica, oltre che doverosa, è spontanea.
La mia risposta, con la quale non intendo innescare alcuna sterile polemica, scaturisce dalle seguenti affermazioni, una, la seconda, assolutamente gratuita, fuori luogo e priva di fondamento.
(Start quotes: 1- Chi paga queste stronzate? (Patrizia)

2- Basterebbe fare come i Ristoranti che quando sono sulle guide non andarci : scegliere per esclusione!Tra quei siti c'è gente che non ha nulla in magazzino (Maria) End of quotes)

Risposta

Sarà più o meno criticabile, questo non spetta a me dirlo, tuttavia, cara Maria, hai detto una stronzata. Hai visitato i nostri magazzini perché tu possa fare certe affermazioni?
Altroconsumo è una società costituita in SRL, quindi a scopo di lucro. Essendo tale, adotta tutte le misure possibili per portare acqua al proprio mulino, come del resto fa, giustamente, ogni altra ditta esistente sul mercato! Che le strade siano giuste o sbagliate, è un altro discorso! E' legittimata, altroconsumo ovviamente, a sputare sentenze e a ceritificare questo o quello, così come è stato legittimato Slow Food, Gambero Rosso, Papillon, Michelin e tutti gli altri papaveri.
Fino a quando fanno comodo, va tutto bene e sono bravi, quando poi, per una qualsiasi ragione, vuoi perchè hanno declassato una ditta, vuoi perchè dicono il contrario di quanto uno voglia sentirsi dire, allora sono incompetenti, stronzi, ignoranti, cazzari ecc. ecc.
Io, non ho mai sborsato una lira per quel marchietto che hanno assegnato a Cibitalia e francamente, averlo o no, me ne può fregar di meno. Abbiamo solo seguito la scia che qualche anno fa, faceva molta schiuma. Il loghetto di altroconsumo ha fatto comodo eccome quando Antonio era il Deus ex machina di Esperya, infatti fu inserito qualche anno prima della sua dipartita.
E ora mi venite a dire che, chi lo mostra è un cazzaro e i suoi magazzini sono vuoti? Di sicuro, cara Maria, i miei sono molto ben forniti.
Sei invitata per una visita guidata ;-)


Senza rancore




13 maggio 2004

 

MA CI FANNO O CI SONO?

Da Punto Informatico
Obbligatorio depositare siti web e newsletter in biblioteca.

Dall'Italia impegnata nel regolamentare Internet arriva un nuovo allarme per una legge, la 106 del 2004, che obbliga al deposito in biblioteca dei siti web e delle altre pubblicazioni diffuse per via telematica. La legge, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 27 aprile, ha spinto Unione Consumatori a diffondere nelle scorse ore un preoccupato comunicato stampa.

"Fra sei mesi - spiega l'Associazione - chiunque abbia un sito Internet con informazioni a disposizione del pubblico dovrà inviarne il contenuto alle due Biblioteche centrali di Firenze e di Roma, altrimenti rischierà una multa fino a 1500 euro".

Ma vi rendete conto che qualcuno, la notte, invece di dormire, partorisce queste cose? Ma la notte non portava consiglio?


12 maggio 2004

 

DICHIARATO FALLITO PASTIFICIO "LA MOLISANA"

(adnkronos)Il Tribunale di Campobasso, accogliendo la richiesta dei creditori dell'azienda, ha dichiarato il fallimento del pastificio 'La Molisana'. Giunge cosi' al termine una lunga vicenda, durata mesi, nel corso dei quali si era tentato in tutti i modi di salvare la storica azienda regionale che da' lavoro, fra dipendenti diretti e indotto, a circa 500 persone.

Cucina & Ironia è solidale con i lavoratori del pastificio "La Molisana".

Ne parlano anche "Il sole 24 ore", "Libero" e "Francescoblog"


10 maggio 2004

 

SPUTTANAMENTO

Leggo, dal Forum di Antonio Tombolini, un post riguardo lìelevato costo dell'Olio e delle possibili quanto improbabili soluzioni per far si che torni nei ranghi. Mentre noi si parla e filosofeggia, qualcuno ci sputtana e ci taccia di essere imbroglioni.

Better marketing might someday improve the image of Spanish oil, but meantime, the Spanish growers say, the Italians might improve their own packaging and advertising with a bit more frankness.

"They are just pretending that their product is Italian," said José Guerra of the New York office of the Trade Commission of Spain.

A New York lawyer named Marvin L. Frank agreed. In the late 1990's, Mr. Frank responded to the Italian business custom with an American one: he filed a class-action lawsuit against Bertolli, charging that it used deceptive packaging and advertising, including slogans like, "Born in the Tuscany Mountains."

Mr. Frank said he settled after Bertolli agreed to modify its labels. Now, fine print on the back label indicates the oil's countries of origin, even though the front label still says "Lucca" and "Imported from Italy." Bertolli's lawyer in the case would not comment on it.


(The New Yor Times)

Lorenzo, attendo un tuo intervento in merito.




05 maggio 2004

 

Il ritorno dello Yeti



E' tornato lo Yeti. La versione 4, sempre in Flash, è originalissima, anche se lo scopo è sempre lo stesso. Gettare il pinguino più lontano possibile. La variante del 4 consiste in un Albatros che aggancia Pingu e lo trasporta in alto. Provare per credere.

Perchè far volare un pinguino poi...mah!



04 maggio 2004

 

10 anni senza Massimo



Oiccan, olloc, oillan.
Obbiccan, obbilloc, obbillan.


Ciao Massimo


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