27 maggio 2005

 

UNA SOLA AVANCE PER ESSERE CONDANNATI


Ora anche questa. Il modello Americano ha inebriato il cervello a molti Europei, vertici inclusi. Dopo l'invasione dei McDonald's e delle grandi catene di distribuzione con la fissa per la Mall (enorme centro commerciale nel cui interno si trova di tutto) ora anche la giustizia guarda oltre oceano. Ecco la notizia:

(Ign)(Adnkronos)

CASSAZIONE: BASTA UNA SOLA AVANCE PER ESSERE CONDANNATI
LA SENTENZA, NON IMPORTA SE LA PERSONA OFFESA NON HA RISENTITO DEL FASTIDIO'

Basta una sola avance per fare scattare una condanna penale per molestie. Lo dice la Corte di Cassazione che ha annullato l'assoluzione accordata a Michele G., un bresciano accusato di avere arrecato molestie ad una ragazza ''aspettandola davanti alla sua abitazione, seguendola per strada sino al luogo di lavoro e facendole proposte sentimentali''. In queso caso le avances erano legate a ''due'' episodi, ma piu' in generale la Suprema Corte ha messo in chiaro che basta anche ''una sola azione'' per beccarsi una condanna penale. La molestia, spiega infatti piazza Cavour, sussiste anche se la ''persona offesa non abbia risentito di alcun fastidio''.

Uomo avvisato, mezzo salvato!
Meno apprezzamenti e soprattutto guardare altrove.


26 maggio 2005

 

RICEVO E PUBBLICO

(Associazione Luca Coscioni) Mentre sono arrivati a 27 gli scienziati e ricercatori in sciopero della fame per assicurare il diritto all'informazione dei cittadini sui referendum del 12 e 13 giugno, Bruno Vespa ha commesso l'ennesima violenta opera di manipolazione dell'informazione, sfruttando l'impunità che da anni gli è garantita.

Ecco i fatti:- in due anni solo una trasmissione sulla fecondazione assistita e la libertà di ricerca (nel periodo del dibattito parlamentare e approvazione della legge 40, raccolta delle firme sui referendum e campagna per il voto)- ieri (il 24 maggio per chi legge- ndr) una trasmissione scientificamente creata per disinformare e favorire l'astensione. Infatti:- nessun esponente dei promotori è stato invitato a prender parte alla trasmissione (i comitati promotori sono gli unici che per legge possono rappresentare la volontà dei firmatari dei referendum).- come esperto a favore del sì è stato invitato Severino Antinori, noto a livello mondiale per aver annunciato la clonazione di un essere umano, annuncio mai provato e che rende il personaggio inadatto a rappresentare le ragioni del sì perché favorevole alla clonazione riproduttiva, che resterebbe vietata anche se vincessero i referendum. Non uno dei 130 scienziati firmatari dell'appello per i 4 si, tra i quali Umberto Veronesi e Rita Levi Montacini.

Come esperto a favore del no, la dott.ssa Eleonora Porcu, accusata di manipolare a fini di parte i dati scientifici, come dimostra questo documentoAbbiamo deciso di non accettare ulteriormente che il diritto all'informazione dei cittadini sia calpestato impunemente.
Ti chiediamo di scrivere un'email di protesta indirizzata al Presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente dell'Autorità di garanzia per le comunicazioni, al direttore di Rai 1, al direttore generale della Rai e al presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai.

Puoi inviare l'email con gli indirizzi preimpostati cliccando qui e incollando il testo qui sotto, o un altro scritto da te:

Spettabile, da cittadino ed elettore chiedo come sia potuto accadere che:- in due anni Porta a Porta abbia dedicato solo una trasmissione sulla fecondazione assistita e la libertà di ricerca (nel periodo del dibattito parlamentare e approvazione della legge 40, raccolta delle firme sui referendum e campagna per il voto)- ieri Vespa abbia mandato in onda una trasmissione in cui:- nessun esponente dei promotori è stato invitato a prender parte alla trasmissione- come esperto a favore del sì sia stato invitato Severino Antinori, noto a livello mondiale per aver annunciato la clonazione di un essere umano, annuncio mai provato e che rende il personaggio inadatto a rappresentare le ragioni del sì perché favorevole alla clonazione riproduttiva, che resterebbe vietata anche se vincessero i referendum. Non uno dei 130 scienziati firmatari dell'appello per i 4 si, tra i quali Umberto Veronesi e Rita Levi Montacini.- come esperto a favore del no, la dott.ssa Eleonora Porcu, accusata da autorevoli scienziati di manipolare a fini di parte i dati scientifici. Come cittadino, come elettore, come contribuente e abbonato alla Rai, chiedo una immediata riparazione per ripristinare la legalità dell'informazione e dell'intera campagna referendaria. In fede,

Se il link non funziona, qui sotto trovi gli indirizzi email:
casini_p@camera.it r.santelli@senato.it info@agcom.it presidenza.repubblica@quirinale.it petruccioli_c@posta.senato.it rai-tv@rai.it


18 maggio 2005

 

DUE ANIME, UNA MENTE

Non ho votato ai referendum sul divorzio e sull'aborto perché ero troppo piccola. Sono grata ai miei genitori e a quelle generazioni che l'hanno fatto perché nella mia vita ho dovuto ricorrere - per ragioni di cui ho dato conto alla mia coscienza e darò conto a Dio, quando vorrà - a questo e a quello. Auguro a mia figlia che il mio voto del 12 giugno 2005 non debba mai servirle.Io intanto voto per regalarle quello che hanno regalato a me: la possibilità di decidere.

Silvia Colombini

11 maggio 2005

 

SALVIAMO LA PEDAVENA

Sono una decina, alcune delle quali dirette produttrici di birra, le aziende interessate a rilevare il centenario stabilimento pedavenese. Lo ha rilevato la stessa Heineken Italia, al termine del mandato esplorativo affidato a Unicredit Banca Mobiliare. Dal 10 febbraio al 3 maggio l’istituto ha “sondato il terreno”, contattando una cinquantina di soggetti, nazionali ed internazionali, per conoscere l’eventuale interesse a subentrare alla multinazionale olandese nella gestione della Birreria. A questo punto inizia la seconda fase, sempre affidata ad Ubm. Le aziende interessate hanno ricevuto «una documentazione appositamente predisposta, contenente tutte le informazioni tecniche ed economiche riguardanti le caratteristiche dello stabilimento».

L'ultimo giorno di produzione della mitica Birra è il 31 Luglio prossimo.

Noi possiamo fare qualcosa?

SI !!!

SOSTIENI IL BIRRIFICIO PEDAVENA E FIRMA LA PETIZIONE ONLINE



05 maggio 2005

 

Quello che mangiamo senza saperlo


Non c'è sull'etichetta, è il titolo del libro di Lawrence Felicity edito da Einaudi. Un volume da leggere tutto di un fiato.

Non ci fidiamo più di ciò che mangiamo. Sbandiamo da una paura all'altra, mentre nel mondo le coltivazioni sono in crisi. Una manciata di rivenditori e fornitori ha un controllo senza precedenti su alimenti che sono il più delle volte adulterati. Felicity Lawrence segue in giro per il mondo la storia di alcuni dei cibi più comuni della nostra tavola, dalla fattoria fino all'industria e il bancone del supermercato; e scopre perché gli gli scarti del manzo finiscono nei polli, perché un terzo delle mele prodotte viene distrutto, perché i vini hanno spesso lo stesso sapore... Senza tralasciare quegli intricati effetti della globalizzazione che sommano lo sfruttamento dei lavoratori ai danni ambientali.



03 maggio 2005

 

POST VOCALE

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