28 marzo 2006
‘NDRANGHETA CONTRO COOPERATIVA

Nella foto, Monsignor Bregantini
23 marzo 2006
Terriciok, un grande successo!

Salve a tutti. Allora, premesso che siamo tremendamente soddisfatti della risposta di pubblico, possiamo confermare che stiamo già lavorando alla seconda edizione. Prima di continuare, voglio approfittare di questo spazio per ringraziare tutti coloro che, seppur la giornata di domenica non sia stata eccezionale sotto il profilo meteo, non si sono lasciati condizionare ed hanno partecipato alla manifestazione. Sabato non è stata particolarmente affollata, sono stati staccati circa 400 biglietti, riutilizzati, dai possessori, anche domenica. Domenica 19 invece è stato un enorme successo. Secondo le stime dei Vigili Urbani e del Sindaco di Terricciola, al quale vanno i nostri ringraziamenti per aver creduto nell'iniziativa, oltre 5000 persone si sono riversate nelle strade del paese e oltre 3000 hanno varcato la soglia di Terriciok. Veniamo a quella che è sembrata per alcuni la dolente nota, il costo del biglietto. Anche noi eravamo titubanti, ma ragazzi, alla fine abbiamo dovuto cedere alla pressione dei costi. Tuttavia, al contrario di altre manifestazioni dove è previsto un biglietto di ingresso più elevato, ogni persona ha potuto gustare qualsiasi tipo di cioccolato in mostra, tutti i vini, grappa, ricotta e cioccolato, cioccolata calda e gelato senza alcun limite. Inoltre il biglietto era valido per entrambe i giorni. Abbiamo consumato circa 100 kg di cioccolato, distribuito oltre 30 kg di ricotta e cioccolato, stappato decine di bottiglie di vino e oltre 2000 cioccolate calde. Un ringraziamento particolare al signor Riccardo Margheri, Sommelier AIS, che ha fatto un eccellente lavoro. Riconosciamo che gli stands, 4x4 erano probabilmente carenti di scenografie. Colmeremo la lacuna la prossima volta. Tuttavia, nelle intenzioni nostre e del Sindaco di Terricciola c'era e c'è la ferma intenzione di valorizzare un territorio, quello delle colline Pisane, bellissimo e ricco di prodotti e cultura. Grazie a tutti per aver partecipato e per aver inteso lo scopo della manifestazione che, vi anticipo, sarà più imponente e meglio articolata. E' nostra intenzione snodarla tra le strade del borgo e del centro storico. Grazie e arrivederci alla prossima edizione.
16 marzo 2006
IL MACROBOTELLON

Sulla scia della moda del “Botellon”, ovvero il ritrovo per strada con i superalcolici, in tutta la Spagna i giovani hanno organizzato, tramite un capillare passaparola, un appuntamento dalle proporzioni gigantesche, fissato per la mezzanotte di domani. Ad annunciarlo è La Repubblica, che prevede che all’ora x in più di 22 città spagnole un esercito di giovani si riverserà per strade e piazze, armato di bottiglie di superalcolici e bibite in formato gigante (da queste il nome “botellon”). L’obiettivo? Sfidarsi tra città in una gara a chi si ubriaca di più. In barba alla legge, che in molte regioni, tra cui quella di Madrid, proibisce il consumo notturno di alcolici nella pubblica via. (W Zapatero !!!!)
(C.P.)
10 marzo 2006
Giovani Alcol e Coca Cola

Stili di vita precocemente viziosi tra i giovani italiani: lo annuncia Il Messaggero, che riporta i dati di una ricerca dell’OMS presentata ieri a Firenze. L’inchiesta punta i riflettori sul preoccupante rapporto tra i giovani italiani e l’alcol: si comincia sempre più presto – il 12% beve già a dodici anni - e ci si abitua a bere regolarmente già intorno ai quindici anni. Per la prima volta – scrive Il Sole 24 Ore - il consumo di bollicine sembra invece perdere quota: lo studio di una rivista di settore rivela che in America la vendita di bibite gassate è in calo, con una diminuzione dello 0,7% per il 2005. Il fenomeno non si era mai verificato in vent’anni. (E adesso arriverà qualcuno a dire che tra i giovani si beve meno Coca Cola e più Whisky).
(Club Papillon)
09 marzo 2006
IL CONTRARIO DI TUTTO

Tutti possono bere caffè. Anche ipertesi e donne incinte. Anzi: 3-5 tazzine al giorno fanno addirittura bene alla salute. Questa la tesi del volumetto "Caffè e Salute", realizzato dall'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione e presentato oggi a Milano da un esperto dello stesso organismo, Amleto D'Amicis, e da due ricercatori di Milano, Carlo La Vecchia, capo del laboratorio di Epidemiologia dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, e Fabio Parazzini dell'università Statale. Non solo devono ritenersi ormai fugati tutti i dubbi sui possibili effetti indesiderati - ha detto D'Amicis - ma anzi il caffè, consumato abitualmente e con moderazione (fino a 5 espressi al giorno) è un alimento sicuro e ricco di proprietà antiossidanti, ottimo coadiuvante nell'alimentazione umana, con un ruolo importante per il metabolismo, ad esempio per gli anziani che, subito dopo i pasti, subiscono una diminuzione della pressione sistolica, ed esercita una blanda azione stimolante che aiuta alla vigilanza e a superare i momenti di stanchezza della giornata. Inoltre può esercitare un'azione protettiva nei confronti delle patologie del fegato e, attraverso la dissipazione dell'energia, può aiutare a contrastare i chili superflui".
Oggi, traduzione del Corriere della Sera, Il Messaggero e Il Giornale di notizia diffusa da Associated Press il 05/03/06.
Il caffè è pericoloso per il cuore? Dipende dal DNA di chi lo beve. La scoperta è dell’Università di Toronto. I suoi ricercatori hanno rilevato che la capacità di metabolizzare la caffeina, evitando il rischio di infarto, dipende dal patrimonio genetico. Il gene legato al metabolismo della caffeina è infatti presente nella popolazione in due versioni: mentre una garantisce un assorbimento rapido, l’altra aumenta fino al 64% il rischio di infarto. Ma attenzione, la morale è sempre la stessa: neppure il gene “buono” può tutelare chi del caffè in tazza fa un uso smodato. Massimo 2 tazzine al giorno.
Ma fateci il piacere...
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Ara, ara 3000 Euro con vista Torre


continua
08 marzo 2006
Killer Kiss

Secondo la dottoressa, lavarsi i denti o sciacquarsi la bocca subito dopo aver consumato le noccioline, non basterebbe ad evitare possibili tragedie.
Ad Lib
05 marzo 2006
LE ZOCCOLE

Si, è proprio il nome di un ristorante. Lo/Le trovate a New York.
Contente loro!
Le Zoccole
95 Ave. A, New York, NY 10009 at 6th St.
Tel: 212-260-6660
04 marzo 2006
Mala tempora currunt

02 marzo 2006
Unione Sovietica dietro attentato a Giovanni Paolo II

The commission held that the pope was a danger to the Soviet bloc because of his support for the Solidarity labor movement in his native Poland. Solidarity was the first free trade union in communist eastern Europe.
"This commission believes, beyond any reasonable doubt, that the leaders of the Soviet Union took the initiative to eliminate the pope Karol Wojtyla," said a draft of the commission's report obtained by The Associated Press.
-ITA-
C'è stata la mano sovietica dietro l'attentato a Giovanni Paolo II del 1981. Questa la conclusione, al di la di ogni ragionevole dubbio, di una commissione parlamentare italiana. Una teoria sempre sostenuta ma mai provata. Secondo la commissione, il papa rappresentava una seria minaccia al blocco sovietico in quanto sostenitore del movimento operaio Solidarnosc in Polonia.
Queste informazioni, estrapolate dal rapporto, sono state diffuse dall'agenzia di stampa Associated Press.
Ad Lib