15 ottobre 2008

 

NON HO BISOGNO DI ESSERE AMERICANO PER CANDIDARMI ALLA CASA BIANCA

Clicca sul link qui sotto e capirai.
Il video è in Inglese.

http://www.tsgnet.com/pres.php?id=370743&altf=Qbtrvbmf&altl=Ej1Qfsob

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01 febbraio 2008

 

THE WALL

Cari ragazzi, da oggi 01/02/2008, Cibitalia gestirà anche il ristorante/club "The Wall" di Pisa. Se siete nei paraggi venite a farci visita.

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11 dicembre 2007

 

L' IGNOBILE RICATTO


Un paese in ginocchio per il ricatto dei Tir.

Il 90% degli autotrasportatori ha aderito a questo sciopero vigliacco che in un giorno ha bruciato 10 milioni di euro di prodotti alimentari. I danni del blocco sono stimabili tra i 2 e i 5 miliardi di euro. Oggi l’incontro col ministro, ma rimane il danno causato da una cultura dell’individualismo che ha scatenato un' inammissibile guerra tra i poveri.
(foto di Repubblica)

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09 novembre 2007

 

Cibo Italiano? Meglio il falso


(Dal TGfin)
Sulle tavole americane, inglesi e tedesche trionfano prodotti come il «Parmesan» e il Reggianito» (rispettivamente, la versione tedesca e sudamericana del nostro Parmigiano), ma anche Chianti clonato nelle vigne californiane, fontina svedese, pecorino australiano prodotto con latte di mucca e «Mortadella Bologna» fatta con il tacchino, «Fusilli Di Peppino» confezionati in Austria.


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04 maggio 2007

 

Il video del mese

Una bella, grossa grassa risata

...e vivaddio


13 aprile 2007

 

ARRIVANO I PESCETARIANI



Esilarante articolo di Camillo Langone oggi su Panorama che punta l’indice sui finti vegetariani, quelli che, dice: “Vogliono continuare a fare i fenomeni al momento dell’ordinazione". E Langone cita l’ultimo libro di Davide Oldani che afferma: “Si siedono e ti dicono: “Salve, io sono vegetariano” e mentre sei li che cerchi di spiegare cosa potrebbe mangiare, lo stesso ospite aggiunge: “Il pesce va benissimo”. Allora non è che sei un vegetariano, sei un pirla!”

27 febbraio 2007

 

LA NOTIZIA DEL GIORNO DEL CLUB PAPILLON

Ricevo e pubblico. Tratto da "Club Papillon" di Paolo Massobrio.

Beh, questa settimana abbiamo fatto un bagno di bontà in provincia di Pisa. Innanzitutto, quasi all’ombra della torre, siamo stati nel negozio di cose buone più colto di tutta la Toscana ovvero Cibitalia,(050.551685) dove abbiamo incontrato persino il titolare della mitica torta Pistocchi e tante altre specialità. Poi la stazione di San Giuliano, che è un punto di riferimento dove fermarsi a scrivere e a leggere e a conoscere i giacimenti straordinari di questa zona, in primis l’olio. E qui ecco l’olio extravergine di oliva di Nicola Bovoli di Vicopisano che noi metteremo a crudo per condire un semplice piatto di pasta in bianco di Martelli di Lari, dove senti il sapore del grano ancora nella sua fragranza. Il salume è quello della Salumeria Toscana di San Giovanni alla Vena, ovvero un’eccezionale soppressata, mentre la sosta golosa l’abbiamo fatta dai “Compagni di merende” (tel. 050799758), un circolo dove una griglia accesa cuoce una carne di chianina impareggiabile. Ci siamo sentiti a casa. Infine il dolce commovente, che è una torta tipica della Pasqua, prodotta a Caprona dalla pasticceria Centoni (tel. 050788295). Si tratta della Schiacciata, preparata con tripla lievitazione con farina di frumento, zucchero, uova, burro, vaniglia, anice, sale e lieviti di birra. In loco lo mangiano con il salame, noi lo abbiamo apprezzato con un goccio di Marsala, provando gusti di altri tempi e una fragranza inusitata.

06 agosto 2006

 

CARINI, LA REPLICA

Ricevo, pubblico e commento!

In data 04/08/06 ricevo una replica non firmata, presumo inviata dal Comune di Carini, via IL VESPRO. La missiva recita quanto segue:

SPETT.LE REDAZIONE
DE “IL VESPRO”

SPETT.LE
REDAZIONE
DI “CARINI OGGI”

Il rapporto intercorso fra le città di Carini e quella di Pisa è stato fondamentalmente centrato sulla risignificazione storico – culturale degli eventi che hanno collegato le due città in riferimento all’investitura di Ubertino La Grua di origine pisane nel 1397. Posto questo principio fondante che ha animato l’intera edizione del Festival fra Medioevo e Rinascenza al quale ha adeguatamente risposto l’Assessorato alle Manifestazioni Storiche della città di Pisa, il
progetto dell’evento medesimo comprendeva anche un estensione riguardante la
valorizzazione sul piano turistico delle due realtà cittadine in questione. E’
proprio in questo ambito estensivo che sono intercorsi accordi preliminari già
presso la BIT di Milano riguardanti appunto la promozione delle attività
produttive (artigianato e enogastronomia).
Posto tutto ciò, è stata formulata richiesta da parte della CNA di Pisa, informata dall’Assessore all’Attività Produttive del medesimo comune D.ssa Michela Ciangherotti, di inserire nel sopradetto progetto turistico in forma estensiva, anche una presenza di operatori / imprenditori enogastronomici. Quest’ultima richiesta, anche se parte certamente non dominante dell’intero progetto
promozionale, è stata accolta. In effetti l’andamento dell’edizione
2006 del Festival fra Medioevo e Rinascenza ha pienamente rispettato
l’intento primario di una rivisitazione spettacolare e di alto profilo storico –
culturale del collegamento fra la città di Pisa e la città di Carini le quali,
fra l’altro, hanno ratificato ufficialmente questa intesa con la stipula di un
protocollo firmato dagli amministratori responsabili alla presenza di S.E.
Gianfranco Romagnoli Prefetto della Repubblica. In questo complesso e articolato quadro che ha riscontrato successo di pubblico e dei mass media, in un contesto di positiva e costruttiva armonia con le città ospiti del Festival, con amarezza abbiamo preso visione di una dichiarazione formulata di un imprenditore pisano . Questi ha lamentato disfunzioni organizzative da parte del comune di Carini che avrebbero determinato la perdita di prodotti enogastronomici Il comune di Carini non avrebbe, a suo dire, fornito: stands allestiti, banco frigo, celle frigo, frigorifero per stands. In realtà i fatti hanno avuto il seguente svolgimento:
Giorno 21 luglio 2006,come concordato, sono arrivati i prodotti enogastronomici
provenienti da Pisa . All’atto della apertura dei contenitori in cui erano stati
collocati i prodotti medesimi, la merce risultava, agli occhi stessi degli
imprenditori pisani in attesa a Carini, già abbondantemente deteriorata.
Nessuno stoccaggio è stato fatto proprio perché la merce è arrivata lo
stesso giorno della manifestazione (21 luglio) ed inoltre non sarebbe stata
possibile stoccare 700 Kg. Di prodotti in un locale tecnico adibito ad impianto
idrico limitato anche nello spazio. Le capienti celle frigorifere, già messe
a disposizione dell’Hotel Azzolini di Carini, sono state ugualmente
utilizzate dagli imprenditori . L’Ente organizzatore del festival ha
messo inoltre a disposizione, presso il Borgo Medievale, due gazebo attrezzati
di piani d’appoggio e un locale fornito di vetrina frigorifero per la
conservazione dei prodotti di uso immediato per la pubblica esposizione. Un
furgone è stato, altresì, messo a disposizione al fine di
consentire, di volta in volta, il trasferimento dei prodotti gastronomici dalle
celle frigorifero dell’Hotel Azzolini al luogo espositivo.
Dispiace, pertanto, in un contesto di reciproca amicizia che unisce le
città partecipanti al Festival che una voce fuori dal coro , a causa di un
incidente certamente non imputabile al comune di Carini e , si ritiene, neanche
al comune di Pisa, getti discredito su una manifestazione la cui eco si è
affermata a livello nazionale.

Peccato che la persona che ha replicato abbia
dimenticato di identificarsi e che abbia altresì omesso quanto segue:

esimio signore, la merce da noi spedita è arrivata a Carini il 19 Luglio e cioè in anticipo di due giorni e rifiutata dai responsabili del Festival come dimostrano i documenti di trasporti in nostro possesso. (Giac. N° 1304 del 19/07/06). Come riportato dai documenti, copia disponibile
su richiesta, solo alcuni formaggi erano andati a male e non perchè giunti da Pisa in quello stato ma perchè mal conservati in quel di Carini dal 19 al 21/07. Per quanto riguarda gli Stands e il resto vi rimando ad alcune foto esplicative scatattate con un cellulare. Le foto scattate con macchina fotografica, sono disponibili su richiesta. Quindi, gentile signore, prima di scrivere inesattezze, tanto per cercare di pararsi le spalle, si informi meglio. Per concludere, per informazione di chi di dovere, lo chef dell'albergo Azzolini ci ha rilasciato dichiarazione scritta e firmata circa il deperimento di tutto lo stock con impegno di destinare la merce all'inceneritore. (copia dichiarazione disponibile su richiesta)

Ad Majora

P. Di Perna


02 agosto 2006

 

Ma quale Decreto...

E' da circa due anni che progetto l'apertura di Wine-bar. Ora, con l'opportunità che dovrebbe concedere il Decreto Bersani, il progetto, ho pensato, dovrebbe diventare realtà.
Ho cominciato a chiedere informazioni a destra e a manca e ho cercato di leggere fra le righe del decreto. La liberalizzazione dovrebbe interessare anche il settore somministrazione alimenti e bevande. Chiamo il mio comune, Pisa, e chiedo lumi!

D - Buongiorno, senta io vorrei aprire un Wine-bar avvalendomi del Decreto Bersani, cosa devo fare per ottenere la licenza?

R - La deve comprare!

D - Come sarebbe.

R - Si ha capito bene, a Pisa le licenze di somministrazione sono contingentate e non sono previsti nuovi bandi. Il decreto Bersani qui da noi non ha valore perchè seguiamo le direttive della regione Toscana, in questo caso sovrana. La sua unica possibilità è quella di acquistarne una sul mercato!

Grazie per il suo aiuto, ci penserò. Arrivederci!

La lobby dei ristoratori, a quanto pare, è la più forte di tutte.

Sono ostaggio del Comune. Questa, secondo voi, è democrazia?

25 luglio 2006

 

CARINI, TRA INCOMPETENZA E CAOS

Su richiesta del Comune di Carini, nella persona dell'Assessore alla Cultura Giuseppe Agrusa, il Comune di Pisa, nella persona dell' Assessore alle Attività Produttive, Signora Michela Maria Ciangherotti, invita una rappresentanza di operatori del settore enogastronomico di Pisa di cui anche il sottoscritto, a partecipare ad una manifestazione culturale che prevede una sorta di gemellaggio tra la città di Carini e quella di Pisa per i giorni 21 e 22 luglio scorsi. Prima di partire gli operatori enogastronomici avanzano alcune richieste fondamentali:

1. stands allestiti
2. banco frigo
3.
celle frigo
4.
frigorifero per stands

Le richieste non solo vengono accolte ma vengono fornite, da parte del Comune di Carini, le più ampie garanzie.
Al nostro arrivo, niente di tutto ciò che era stato assicurato era disponibile. La merce era stata stoccata in un "magazzino" (ex bagno pubblico) nel cui interno vi era un'autoclave e la cui temperatura superava i 50 gradi.
Grazie all' incompetenza delle due Amministrazioni Comunali, abbiamo perso 700 kg circa di prodotti, pessima conservazione e interruzione della catena del freddo, che avevamo spedito una settimana prima via corriere refrigerato. (Cavalieri Spa)
La comitiva, della quale faceva parte anche l'Associazione delle Repubbliche Marinare di Pisa con a capo la Signora Bianca Maria Storchi,
Assessore alla Cultura di Pisa, e con la quale avremmo dovuto integrarci, non comprendeva, a detta dell'Assessore, gli imprenditori che ignari della realtà e certi di una buona organizzazione, si sono trovati, loro malgrado, a gestire una situazione di assoluto disagio e improvvisazione.

Un ringraziamento a cotanta organizzazione e un arrivederci in altra sede.

Nei prossimi giorni verranno avanzate, da parte degli imprenditori, me compreso, richiesta di risarcimento danni con riserva di adire le vie legali.

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