21 novembre 2005

 

COM'E' ANDATA A FINIRE?

Ci sarebbe tanto da dire, ma voglio limitare questo post al semplice copia-incolla, perchè se iniziassi, probabilmente, mi beccherei una querela. Riporto i passaggi più significativi dell'intervista rilasciata dal deputato Collavini al giornalista di "Report".

VOCE DELL’AUTORE FUORI CAMPO
Ma torniamo alla nostra inchiesta dell’anno scorso, una risoluzione della
commissione agricoltura della camera dei deputati, parlava di attacco al settore
del vino e chiedeva addirittura l’intervento rapido del governo, il primo
firmatario della risoluzione è l’Onorevole Collavini, produttore di vino.

AUTORE
Per cui lei da quanti anni fa questo mestiere?

MANLIO COLLAVINI - Deputato
Ma io non ho fatto altro nella vita.

AUTORE
Adesso fa il deputato.

MANLIO COLLAVINI - Deputato
Vabbè, faccio il deputato, è un secondo mestiere, il mestiere che ritengo più
importante è questo. Provi ad assaggiare quest’uva: ha una percentuale
zuccherina altissima, sembra quasi miele, è interessante veramente.

VOCE DELL’AUTORE FUORI CAMPO
L’onorevole Collavini esporta il suo vino in tutto il mondo.

MANLIO COLLAVINI - Deputato
Quasi i tre quarti della produzione all’estero.

AUTORE
Ah quasi i tre quarti, pero! Senta ma il lavoro di deputato aiuta anche per
quanto riguarda i rapporti…

MANLIO COLLAVINI - Deputato
No, guardi fa solo danno. Intanto si perde un sacco di tempo e poi non aiuta
assolutamente.

VOCE DELL’AUTORE FUORI CAMPO
Non aiuta, ma l’onorevole è già alla terza legislatura.

MILENA GABANELLI IN STUDIO

E mi prendo la libertà di ricordare all’ On. Collavini, che è sicuramente una brava persona, di non considerare il mestiere di deputato un secondo lavoro e una perdita di tempo.
Perché lo paghiamo noi.

LET'S REST THE CASE!




20 novembre 2005

 

TACCHINO IN BOTTIGLIA


Che ne dite di un bella bibita al tacchino con gravy?
Per chi non lo sapesse, il gravy è una sorta di salsa con la quale la popolazione Nord-Americana usa condire le più svariate pietanze, dalle french-fries ai sandwiches passando per il tacchino. Ora viene proposto in chiave dissetante. La bibita, se così può essere definita, è distribuita dalla Jones Soda che, non contenta, ha pensato bene di ampliare la disgustosa gamma con bibite al Patè di Salmone affumicato e Cavolini di Brussels con Prosciutto.

De Gustibus?




02 novembre 2005

 

DOVE SONO I TURISTI?

Il WTO (World Tourism Organization) dice che quello che si sperava fosse un dettaglio momentaneo, e cioè il segno meno davanti alle percentuali dei turisti che sono venuti in Italia nel 2003, si sta rivelando invece una tendenza, che sta a significare come il flusso turistico internazionale privilegi ormai altre mete rispetto al Bel Paese, che anche nel 2004 ha dovuto registrare una diminuzione del numero dei visitatori. Ciò non è avvenuto invece per altri paesi vicini, come la Spagna, la Germania e la Francia, che lo scorso anno hanno registrato un incremento del turismo internazionale. Ciò vuol dire, visto che il nostro patrimonio artistico e la nostra storia non sono secondi a nessuno, che c'è forse qualcosa nel sistema turistico dell'Italia che non funziona, magari a partire dai prezzi, di una camera d'albergo, di un pasto a ristorante, di un cappuccino al bar, di un biglietto del treno o di una sdraio sulla spiaggia, in rapporto alla qualità del servizio offerto. (Il Vortice)

Ora io mi chiedo:
Ma come cazzo fanno ad affermare certe cose? Ma sono l'unico essere umano che andando in giro si accorge che in fondo tutto il mondo è paese e che la speculazione turistica è addirittura superiore nei paesi citati dal WTO?
Sono appena tornato da Parigi dove, in un bar, hanno avuto il coraggio di farmi pagare per 2 cappuccini e un caffè- la colatura d'orzo è più buona- € 14.70. In una Brasserie, per un camebert al forno, una insalata verde e una Stella Artois, la modica cifra di € 39.80 e in un albergo per una bottiglia d'acqua naturale da un litro € 6.00. Ho conservatro gli scontrini per futura memoria e per mostrarli a chi li volesse vedere, spero un funzionario del WTO.

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