24 febbraio 2006

 

AVIARIA, L'INSENSATA PSICOSI

La Confederazione italiana agricoltori (Cia) torna a lanciare l'allarme rosso: oltre 18 milioni di polli, pari a più di 34 mila tonnellate, 3 milioni tra tacchini e altre specie di carni avicole (tra queste, galline, faraone, quaglie, anatre) sono stipati nei magazzini frigoriferi. Una quantità pari a 45 mila tonnellate accumulata dall'inizio della crisi a causa del crollo dei consumi. E la Cia sottolinea che i polli congelati si possono conservare soltanto per sei mesi.
«Altro che emergenza Bse - affermano i responsabili della Confederazione ricordando la flessione registrata ai tempi degli allarmi sulla cosiddetta "mucca pazza" - siamo davanti ad una crisi che non ha precedenti e occorrono, quindi, misure adeguate per fronteggiare un dramma di così vasta portata. Le misure varate rischiano di dare solo risposte limitate agli allevatori. Bisogna fare di tutto per evitare la morte dell'avicoltura italiana. (corriere della sera)

Dopo aver generato quella che taluni hanno definito l'insensata psicosi e dopo essersi resi conto del gravissimo danno causato, non solo agli allevatori, ma all'intera filiera, la stampa tutta ora da addosso all'untore (consumatori). I cari maestri del giornalismo italico, famelici di sensazionalità o meglio di scoop, non avevano messo in conto l'eventuale psicosi e il danno incalcolabile che avrebbero generato. Ora bisogna correre ai ripari, ora si deve convincere la popolazione tutta che in fondo gli allevamenti avicoli italiani, fino a pochi mesi fa uno dei fiori all'occhiello della nostra zootecnica, sono i più sicuri e controllati del mondo e bisogna, costi quel che costi, indurla ad acquistare il pollame in eccesso.

E' una parola ! Italiani, strana gente.

Orson Welles docet!


Commenti:
Hello. And Bye.
 
Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

IMPORTANTE: Cucina & Ironia viene aggiornato senza alcuna periodicità, non rappresenta pertanto una testata giornalistica. Le immagini inserite in questo blog sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a cibitalia@cibitalia.com, verranno immediatamente rimosse.