07 luglio 2005

 

Sono un rosso giovane e bla, bla, bla


Vita sempre più dura per falsari e Sommelier. E' in arrivo l'etichetta parlante. L’idea è venuta a Daniele Barontini, titolare della Modulgraf, l’azienda pisana che inventa le etichette per buona parte delle aziende del Brunello, della Toscana e per le più prestigiose aziende vinicole (dalla Tenuta dell’Ornellaia alla nuova Tenuta Campo al Sasso di Ludovico Antinori al leader del Sagrantino di Montefalco, Caprai). L’etichetta parlante al momento non è ancora sul mercato e il debutto definitivo è atteso per l’autunno. Ma la curiosità nel frattempo cresce e sono già molte le aziende interessate al prodotto: basta, infatti, avvicinare alla rivoluzionaria etichetta un piccolo lettore - simile ai comuni walkman - per ascoltare la voce del produttore o dell’enologo raccontare la storia del vino, l’annata, la lavorazione, il territorio e condurre così in “differita” una vera e propria degustazione. Il messaggio è personalizzabile e tutto sta alla fantasia delle aziende e alla loro voglia di comunicare.”E’ il vino che si racconta in prima persona - spiega lo stesso Barontini - l’idea sembra piacere e stiamo già ricevendo numerose richieste soprattutto da parte delle aziende più importanti. L’etichetta è stata brevettata dall’ingegnere tedesco Florentin Doring ed è veramente una idea innovativa - aggiunge - perché serve a valorizzare il prodotto e difenderlo al tempo stesso dalla contraffazione.
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