30 aprile 2005

 

Cacao: l'ultimo segreto della dieta

Il cacao aiuta a perdere peso. Non si tratta né di uno scherzo, né di una delle tante urban legend, ma del risultato di un nuovo e rivoluzionario studio giapponese, condotto da Naoko Matsuia, ricercatore per la Morinaga Co. Ltd. (Kanagawa). (Jugo)

Lo studio, effettuato in collaborazione con l'Universita di Tokyo, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista "Nutrition" ed ha rivelato il potere del cacao di impedire l'accumulo di grassi nel corpo e, al contempo, di attivare dei processi che consentono di eliminare quelli già presenti. La ricerca è stata condotta sui topi da laboratorio, ai quali è stata somministrata una dieta ricca di grassi. Per combattere la naturale tendenza all'aumento di peso è stato poi aggiunto del cacao alla dieta, evidenziando così la proprietà di quest'ultimo di ridurre l'aumento dei pannicoli adiposi. La preziosa azione dell'alimento troverebbe spiegazione nella capacità di inibire alcuni geni addetti alla trasformazione del cibo in grasso e, nello stesso momento, di attivarne altri che consentono di "sciogliere" quelli già accumulati nel corpo. Per quanto riguarda l'inibizione dei geni addetti al metabolismo dei grassi, l'esame microarray del Dna ha poi evidenziato che tale "blocco" provoca la mancata produzione di enzimi coinvolti nella produzione dei grassi che si accumulano nell'organismo. In conclusione, i topi che avevano assunto cacao mostravano pannicoli adiposi più sottili e minori concentrazioni di trigliceridi nel sangue. Se il cacao si è dimostrato efficace nell'azione di "prevenzione dell'obesità", a questa azione si aggiunge poi quella che permette di "bruciare" i grassi già presenti. Sempre il cacao stimolerebbe infatti la produzione della proteina disaccoppiante 2 (UCP2), che nei mitocondri controlla la produzione di energia. Bisognerà ora attendere per verificare se tale "applicazione" del cacao possa essere efficace anche nell'uomo.



21 aprile 2005

 

Ad Urbe Condita. (Dalla fondazione di Roma)



Buon compleanno e altri 100 mila di questi giorni!

La fondazione di Roma generalmente si fa coincidere con il 21 aprile dell’anno 753 o 754 A.C.


 

CARTOLINA PER... BONILLI

La cartolina di Paolo Massobrio di oggi mi è particolarmente piaciuta e per questo la pubblico integralmente. Concordo su tutti i punti anche se in passato, proprio su queste pagine, avevo già avanzato tali perplessità. Però, si sa, Massobrio è Massobrio...solo una cosa Paolo, non esagerare perchè come si dice: Amici vitia si feras, facis tua.

"Ma che succede al Gambero Rosso, non siete più abituati alla critica? Oppure, per stessa ammissione di Bonilli su Magazine di oggi, brucia quel “qualche schiaffetto” dato dalla Baresani alla Città del Gusto? Da parte nostra siamo persino onorati di aver ricevuto una citazione, nei giorni scorsi, “come concorrenti” nel Blog di Bonilli, che alla fine sembra lamentarsi e sorprendersi che in un giornale di critica come Giudizio Universale, abbiano scelto le penne di Raspelli e Massobrio. Caro Bonilli, che tu possa avere il Dna dell’egemonia (o dell’invidia) ci sembra un buon rischio, dicci solo cosa vuoi fare da grande: il ristoratore alla città del gusto (ma guai a criticarti) o il critico di una guida che siede nel salotto di Vespa e commenta i giudizi su questo o su quel ristorante? La vetrina di chef e produttori di vino in tivù, come ha stigmatizzato di recente Aldo Grasso, o il dispensatore critico dei tre bicchieri? L’organizzatore di viaggi e promozioni all’estero dei prodotti a sua volta premiati o il giornalista? Sei romano o veneto? Della serie “Faso tutto mì”, ovvero l’egemonia de' noantri."



15 aprile 2005

 

IN LOVING MEMORY

Per rivivere, con un pizzico di nostalgia, i bei tempi.
Grazie a Francesco e al suo amico di Napoli.

Noi che... Portieri Volanti
Noi che...finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa;noi che...costretti alla regola di "portieri volanti" o "chi si trova para",noi che..."portieri volanti" e..."segnare da oltre centrocampo vale?" - Vale...vale tutto!noi che...quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;noi che...l'ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare in porta; noi che...avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno si offendeva; noi che...chi arriva prima a dieci ha vinto; noi che...mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c'era sempre qualcuno che diceva: "chi segna l'ultimo vince" incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1, noi che...abbiamo vissuto con terrore l'epoca delle "Espadrillas" con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone; noi che...se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo piu' forti di Pelè; noi che...invece avevamo ai piedi le Tepa Sport, noi che...il pallone di cuoio sapevamo com'era fatto perché lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri; noi che...capivamo il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter; noi che...o il SUPER SANTOS (in mancanza d'altro) o l'ELITE (lo standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa; noi che... non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale; noi che...il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta; noi che...anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. "Goal o rigore" metteva sempre tutti d'accordo; noi che...al terzo corner è rigore; noi che..."rigore seguito da goal è goal" ; noi che..."siete dispari posso giocare?" - "Eh non lo so, il pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!"; noi che..."mi fate entrare?" - "Si basta che ne trovi un altro sennò siamo dispari"; noi che...riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c'era scritto il nome; noi che..."Una vita da mediano" (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita;noi che...il n.1 era il portiere, il n.2 ed il n.3 i terzini destro e sinistro, il n.4 il mediano di spinta, il n.5 lo stopper il n.6 il libero, il n.7 l'ala destra, il n.8 una mezzala , il n.9 il centravanti, il n.11 l'altra punta possibilmente mancina, il n.10 la mezzala con la fascia di capitano perché era inevitabilmente il piu' bravo;noi che...perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una trafila di 2/3 anni ad alto livello;noi che...gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti; noi che...dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino; noi che...quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare triplone o quadriplone BODINI ;il 2° mitico portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;noi che...avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti perché sembrava più vecchio di nostro padrenoi che...il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì noi che...il sabato mattina eravamo terribilmente stanchi perché la sera prima avevamo visto Cesare Cadeo dopo Premiatissima;noi che...la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di calcio; noi che...vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Strippoli "riporto" da Bari o Leccenoi che...la Stock di Trieste è lieta di presentarvi...papap..papap..papapapaaaaaa...paparap noi che...Ciotti:..."scusa Ameri,scusa Ameri....clamoroso al Cibali" (che nella nostra fantasia era piu' famoso di Catania);noi che..."tutta la squadra dell'Internazionale retrocede a protezione dei 16 m" (sempre Ciotti); noi che...ci ricordiamo i festeggiamenti del n.1.000 della Domenica Sportiva; noi che...alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, il Tennis, il Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;noi che...Galeazzi l'abbiamo visto magro;noi che..."il piede proletario di Franco Baresi" (Beppe Viola); "Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro" (Gianni Brera);noi che...andavamo all'amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: "Dici a Maria se si vuole mettere con me?" Il giorno dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: "Ha detto che ci deve pensare..."noi che...Maria ancora ci sta pensando!noi che...agli appuntamenti c'eravamo sempre tutti, anche senza telefonini; noi che...oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l'angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica;noi che...oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili sondaggi tipo: "chi è stato il piu' forte giocatore di tutti i tempi: Pelè o Maradona?" senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal;noi che...se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo;Voi che...questo giocattolo ce lo avete rotto... brutti bastardi!Dedicato a tutti quelli che hanno vissuto il calcio vero....che oggi non c'è più!!! E soprattutto a quelli che leggendo le righe sottostanti sospirano e fanno si' con la testa...
Coraggio fratelli miei... E' solo il tempo che passa.




13 aprile 2005

 

MI CONSENTA: MILANO, SI VERGOGNI !

Magari, tra questi teppisti, c'è pure chi si è recato sul sagrato di San Pietro. A volte mi chiedo: ma siamo meritevoli di cotanta libertà? Siamo assolutamente certi che la democrazia in Italia non debba trasformarsi in "privilegio" più che restare un diritto?



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